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La processione

Scritto da Massimo Palazzo il 1 maggio 2013
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Sull’edificio che ospitava la macelleria, la latteria e il negozio di frutta e verdura a Varese in Via Renè  Vanetti c’era sulla facciata un bel dipinto dedicato alla Madonna. Tutti gli anni in maggio, mese delle rose e a lei dedicato, veniva organizzata la processione . L’appuntamento  era  dopo cena, il prete e i chierichetti guidavano i fedeli presenti in preghiera con una candela in mano per il giro di tutte le vie del quartiere.

Per impreziosire maggiormente la serata tutte le luci delle case e l’illuminazione stradale venivano spente, sui davanzali e davanti alle porte  ognuno metteva le candele, cosi durante il passaggio si ammirava una piacevole scenografia. Alla fine del percorso   ci si  fermava a ridere, a scherzare, a parlare dei problemi comuni ,  prima di ritornare alle abitazioni  si lasciavano le offerte per la parrocchia.

La nonna per l’occasione preparava i dolci che noi Io  al rientro a casa  in compagnia di amici, ogni anno sempre più numerosi, non vedevamo l’ora di mangiare.  Quest’usanza della processione  con gli anni è finita  nel dimenticatoio, il dipinto è rimasto per parecchio tempo solo e le intemperie e la scarsa manutenzione l’avevano quasi fatto sparire.

Poi  la casa venne un giorno parzialmente  ristrutturata e  la madonnina ritrovò luminosità. Non passò molto tempo e tutto ritornò al totale abbandono, fiori  non ne vennero più messi, nessuno passando la degnava di uno sguardo e diceva mai una preghiera, più i giorni passavano più si scoloriva, sembrava triste , sola e abbandonata.

Sono sicuro che la maggior parte dei nuovi abitanti non conoscono queste passate usanze, a mio parere nemmeno si sono accorti del dipinto. Povera Madonnina nessuno si ricorda più di te.