Anche quest’anno gli appassionati della carne si sono ritrovati a Golosaria, manifestazione organizzata da Paolo Massobrio e dal suo club Papillon, giunta alla 6° edizione e che si svolge nel Monferrato, tra castelli e auto da corsa, nelle zone in cui hanno vissuto Pavese e De Andrè. Due weekend di degustazioni, feste, aperitivi, presentazioni di libri e mostre, rispettivamente in provincia di Alessandria e dal 9 all’11 marzo in quella di Asti. Ogni zona ha precisi riferimenti storici, iniziando dal castello di San Giorgio Monferrato, già dimora dei Gonzaga, più volte distrutto e ricostruito, e Golosaria quest’anno ha chiamato a raccolta le più famose macellerie piemontesi. Dalla Micco di Moncalvo(At) ben conosciuta per il bollito, i capponi, la salsiccia cruda spalmabile e le quaglie alla carne, all’Agrimacelleria Cascina Capello di Villanova d’Asti famosa per la carne di vitella di Fassone piemontese e per il pluripremiato salame di “gallina bionda”. A seguire la macelleria Vittorio e Loredana con i bovini regionali, la Borio di Rocchetta Tanaro(At) con i migliori allevamenti della zona, la Nebiolo di Portacomaro( At) e per tutte il segreto sono i vitelli degli allevamenti della zona per i migliori bolliti misti e il ripieno degli agnolotti a mano.
Programma ed informazioni su www.golosaria.it
Sempre in questa zona, a Costa Vescovato(Al) si trova la Cascina Montesoro dove ha sede la Cooperativa Agricola Valli Unite che produce salumi, farine e vini. Il prodotto di punta è il salame crudo(28 euro al chilo) stagionato grazie al clima indirettamente marino e pronto alla degustazione dopo 100 giorni di stagionatura. Ottime anche pancetta, coppa, salame cotto e testa in cassetta.