Non è certo questa la sede per affrontare i fenomeni migratori, ai quali il titolo di questo editoriale rimanda, rimarcando la condizione animalesca in cui è costretto chi deve affrontare una vera e propria mutazione della sua esistenza.
Qualche osservazione, però, è opportuna farla, anche perché sempre più spesso si assiste ad una aridità culturale che è spaventosa, e anche chi dovrebbe avere “i numeri” per una serena, ancorché minima, disamina della migrazione umana, vive nel deserto dell’analisi e dell’ideazione…. leggi tutto