a Bastia dal 28 al 30 Marzo
E’ ormai in dirittura d’arrivo la 46^ edizione di Agriumbria, Mostra nazionale dell’Agricoltura, Zootecnia ed Alimentazione, che si svolgerà nei giorni 28-29 e 30 marzo, al quartiere fieristico di Bastia, poco lontano dal centro di Perugia.
Una fiera che in 46 anni è diventata non solo un appuntamento irrinunciabile per gli addetti ai lavori, ma anche un punto di riferimento per l’avanzata tecnologia presente, nonché un momento culturale che contraddistingue il filo conduttore dei temi e delle soluzioni che emergono dai convegni e dagli incontri tra operatori economici, tecnici ed istituzioni pubbliche e private.
Il logo di Agriumbria 2014 “ Dalla terra la chiave della ripresa” rappresenta il messaggio che la manifestazione intende lanciare con l’auspicio che da questo appuntamento primaverile emergano indicazioni che possono essere recepite quali contributo propositivo nella fase di revisione di medio periodo che la Commissione Europea ha deciso di adottare.
In particolare il Presidente di Umbria Fiere spa, Lazzaro Bogliari, intende sottolineare che nonostante lo stato di crisi del settore zootecnico, l’edizione 2014 rappresenta ancora una volta un punto di riferimento per valutare l’elevato livello genealogico raggiunto dalle diverse specie e razze ( bovini, ovocaprini, suini, equini e avicunicoli): un patrimonio che non può essere vanificato a causa della mancanza di risorse finanziarie necessarie ad istituti di ricerca e ad associazioni di razza il cui lavoro scientifico, tecnico e di assistenza alle aziende zootecniche ha consentito di realizzare programmi di selezione dei capi nella maggioranza degli allevamenti italiani con risultati che si possono riscontrare nella qualità organolettica e salutistica delle produzioni ottenute, garantite da marchi e certificati di tracciabilità.
Ma anche l’agricoltura, settore primario per il mondo intero, vive con questo tipo di appuntamenti, occasione per ricercare certezze, parlare di prospettive, porre all’attenzione le problematiche di un sistema che chiede innovazione, nuovi investimenti, progetti per le giovani generazioni, sicurezza economica.
Insomma Agriumbria, anche dopo 46 anni, si conferma un polo fieristico che con la sua intersettorialità e interdisciplinarietà ha acquisito il ruolo di mostra mercato che consente di instaurare rapporti ravvicinati e professionali tra operatore agroalimentare ed espositore.
Infine, sottolinea ancora il Presidente Bogliari, l’articolata e diversificata esposizione di mezzi tecnici, di mostre e rassegna zootecniche e i diversi momenti convegnistici su temi di attualità, rappresentano un’opportunità per confermare che esistono i presupposti per formulare e realizzare modelli agroindustriali in grado di competere con le nuove indicazioni contenute nella PAC 2014-2020.