www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 215 - Marzo

Archive for the ‘Racconti’ Category

Dismas

Scritto da Vittorio Casali

Dismas sussultò. Una fitta di dolore lo percorse dal capo sino ai piedi, mentre sentiva che le forze lo stavano abbandonando e il respiro si faceva sempre più affannoso nel petto che si protendeva, quasi alla ricerca di aria da inspirare, dal ruvido legno della croce. Volse, con fatica, il  [ Read More ]

Vado in convento

Scritto da Dante Maffia

Mentre eravamo a una festicciola improvvisata e Francesco stava preparando uno spaghetto cacio e pepe come soltanto lui lo sa fare dosando la cottura in maniera perfetta e utilizzando gli ingredienti con scientifica perizia,  per evitare che uno sovrasti l’altro (una vera e propria arte), ha cominciato a dire, con  [ Read More ]

Il libro senza titolo

Scritto da Antonella Antonelli

La ragazza lesse più volte l’ultima pagina. Poi, di nuovo la prima. Sospirò. Scese dal muretto con il libro stretto tra le mani. Un ultimo sguardo e lo lasciò lì. Si allontanò con passi rapidi senza mai voltarsi… leggi tutto

Ricordi di vita magistrale

Scritto da Luigi Paternostro

Quando andavamo a scuola i signori maestri usavano la bacchetta che nulla aveva a che fare con quella dei direttori d’orchestra o con quella più prestigiosa e magica delle Fate. Era un’asta di legno, lunga più o meno sessanta centimetri, alta circa un centimetro e larga da tre ai quattro  [ Read More ]

Ricordi di vita magistrale. Antefatto

Scritto da Luigi Paternostro

Che fossi rimasto nella scuola per cinquant’otto anni non me lo sarei aspettato.   Dalla nascita fino a tre anni ho avuto i migliori momenti di libertà; una libertà assoluta, pur se amorevolmente vigilata, quella libertà che ti fa compiere esperienze e comportamenti durevoli… leggi tutto

Un non-incontro

Scritto da Francesco M.T.Tarantino

E, a differenza di Guccini, non t’incontrai lungo le scale e neanche di corsa, semplicemente non ti ho più incontrata, e di questo ne sono grato al caso che ha fatto sì che ciò non avvenisse. Non avrei voluto sentire le tue lagne con quell’atteggiamento vittimistico da film strappalacrime che  [ Read More ]

Breve incontro in treno

Scritto da Massimo Palazzo

Mi è capitato raramente di prendere il treno in questi ultimi anni, non perché non provo simpatia, non rientra nelle mie abitudini, adesso potrei usufruirne maggiormente  poiché sono veloci e comodi,  logisticamente migliori  per imbarco,  puntualità,  spazi e confort rispetto all’aereo. Da  giovane prendevo spesso il treno da Varese a  [ Read More ]

Una domenica come le altre

Scritto da Maria Teresa Armentano

Ogni domenica era uguale alle altre tranne  per la colazione più ricca e la mezz’ora di  sonno in più. Quella domenica non fu così: c’era un’aria gioiosa,. Iniziavano le vacanze pasquali., era già primavera, il collegio si svuotava, le camerate ri suonavano di saluti , il telefono interno gracchiava in  [ Read More ]

Acqua e caffè

Scritto da Luigi Paternostro

Mi sveglio spesso, da qualche tempo.  In percentuale, la colpa maggiore è del sistema… idraulico. Mi alzo. Vado in cucina alla ricerca della bottiglietta del caffè e di un sorso d’acqua. Fatico tanto a riprender sonno e mi lascio cullare da voci lontane che sento… in cuffia… leggi tutto

La quercia di Licari

Scritto da Maria Teresa Armentano

Le foglie della vecchia quercia stormivano al vento. L’estate era trascorsa e così i giorni felici, seduta alla sua ombra, sull’erba a leggere  qualsiasi libro proiettasse la mente in un mondo fantastico, lontano dal tempo del ritorno. Il ritorno nell’odiato collegio, nel luogo di altra bellezza,  austera e falsa che  [ Read More ]