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In giro per Tolosa con l’ombrello

Scritto da Mario Rebeschini il 1 aprile 2013
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Ecco scoprire Tolosa, le sue strade, i suoi sapori, i suoi paesi ricchi di sorprese anche quando il tempo non ti aiuta. All’uscita dall’aeroporto siamo accolti da un vento forte. E’ giovedì pomeriggio. Partiamo subito alla scoperta della città che pioggia e vento la mostrano alternando i delicati colori del pastello, che la resero famosa, ai forti colori delle mura medievali che la circondavano. Giovani dappertutto. Tolosa è la seconda città universitaria della Francia. Grande come Bologna, ha due linee di metropolitana e una rete di autobus che stimolano a scegliere il mezzo pubblico. Ecco nella grande piazza snodarsi i 128 metri del Campidoglio, sede del municipio, simbolo e cuore della città. Dopo la visione dei segni zodiacali che incontriamo a metà della piazza, raggiungiamo il bar di fronte al municipio e ci godiamo un buon pastis. Continuiamo con la visita alla Basilica Saint-Sernin, grande chiesa romanica, al Convento dei Giacobini e all’Hotel Pierre d’Assézat, villa del XVI secolo che deve la sua fortuna al commercio del pastello, fiore che crea un colorante blu indelebile. Il tramonto ci aspetta sul Garonna, grande fiume che attraversa la città come il Po a Torino. Al ‘Michel Sarran’, 2 Stelle Michelin, guidato dallo Chef Michel Sarran, ci presentano piatti che sembrano fragili sculture. Quasi dispiace toccarli. Rientriamo in albergo costeggiando il bar frequentato dai giocatori di rugby, lo sport più seguito e amato dai Toulousains.

Venerdì mattina. Ancora il vento che tiene lontana la pioggia e carica di energia. Due ore le passiamo al Mercato coperto ‘Victor Hugo’. Qui c’è il meglio della gastronomia di Tolosa e della Francia. Insaccati di ogni tipo, formaggi, cioccolato, pesce, frutti di mare, vini e il pregiato “Foie gras”, il fegato grasso di anatra che, nonostante sia combattuta con forza dai movimenti animalisti, ha ottenuto la certificazione Igp.

Passiamo anche da Philippe Faur, celebre maestro artigiano del ghiaccio che propone oltre 120 fragranze dolci e salate, dove ci deliziamo il palato. Segue la visita  al centro di Carole e Nathalie, dedicato alla cosmesi biologica dove si impiega l’olio di pastello. Pranzo a ‘Le carré Rouge’ guidato dallo Chef Valentin Neraudeau.

Nel pomeriggio in auto sotto la pioggia, raggiungiamo Montauban ‘città d’arte e storia’, capoluogo del dipartimento Tarn e Garonna nella regione del Midi-Pirenei. Privilegiamo i negozi di cioccolata e l’incontro con Jérome Allamigeon considerato uno dei cento pasticceri più famosi del mondo. Prima di cenare a ‘La Table des Capucins’, 1 stella Michelin e incontrare lo Chef Hervé Daumy, visitiamo la cantina di Philippe et Thierry Romain che producono i pregiati vini del Sud Ovest.

Sabato e domenica andiamo alla scoperta di Moissac, Lauzerte e Auvillar, paesi disseminasti su dolci colline ricoperte da frutteti e vigneti percorsi dai pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Il sole e pioggia si alternano, ma qui nessuno ci fa caso.  Incontriamo Martine Damiani che produce con il marito Jean-Francois la “Chasselas”, il succo con la pregiata uva di Moissac. E’ rimasto poco tempo,  riusciamo però a visitare l’imponente Abbazia di Saint-Pierre e ammirare i paesaggi creati dalla Garonna e dal Tarn, fiumi navigabili dove si praticano anche sport nautici e camminare nelle antiche strade dove non sorprenderebbe nessuno  vedere spuntare carrozze e cavalieri.

Quando l’aereo si alza, il sole colora l’ala del nostro aereo mentre, sotto di noi, si accendono le luci degli stabilimenti di Tolosa dove nasce l’Airbus A380, l’aereo più grande del mondo.

Nella grande carrellata di foto allegate al servizio, il reportage degli occhi.

Per saperne di più: www.turismo-midi-pyrenees.it  -  www.grandiluoghi-midipirenei.it  -  www.it.toulouse-tourisme.com

Didascalie

1 Tolosa. Il Campidoglio
2 Tolosa. Segni zodiacali nel selciato della piazza del Campidoglio
3 Tolosa. Piccolo passaggio che porta a una delle tanti torri della citt
4 Tolosa. Un negozio di scarpe sportive
5 Tolosa. Tramonto sul fiume Garonna
6 Tolosa. La facciata di un ristorante esotico
7 Tolosa. Il bar dei giocatori di rugby lo sport più seguito
8 Tolosa. Un piatto del ristorante Michel Sarran, 2 Stelle Michelin
9 Tolosa. Lo chef Michel Sarran nella cucina del suo ristorante
10-11-12  Tolosa. In giro per il mercato coperto Victor Hugo
13 Tolosa. Nel negozio di formaggi di François-Xavier Trauque
14.Tolosa. Facciata del centro, dedicato alla cosmesi biologica dove viene impiegato l’olio di pastello
15 Tolosa. Una drogheria
16  Tolosa. Una appetitosa scultura  dello Chef Valentin Neraudea del ristorante ‘Le carré Rouge’
17 Montauban. Una scultura nel cortile dell’Abbaye des Capucins
18  Montauban. La cantina dell’Abbaye des Capucins
19  Montauban. Il poster di Philippe Faur, celebre maestro artigiano del ghiaccio all’ingresso della sua gelateria
20 Montauban. La vetrina di un negozio di cioccolato
21 Montauban. Jérome Allamigeon considerato uno dei cento pasticceri più famosi del mondo con la moglie
22 Montauban. La cantina di Philippe et Thierry Romain che producono i pregiati vini del Sud Ovest
23  Montauban. Lo Chef Hervé Daumy de ‘La Table des Capucins 1 stella Michelin
24 Moissac. Una delle nove suite dell’albergo ‘Manoire St. Jean’
25 Moissac. Martine Damiani nella vigna di uva chasselas di Moissac  dell’azienda ‘Le Clavel’ che conduce con il marito Jean-Francois
26 Moissac. Un grappolo di pregiata uva chasselas di Moissac
27 Moissac. Bottiglie di succo d’uva di chasselas
28 Moissac. Un assaggio di “Foie gras”, il fegato grasso di anatra proposto dal ristorante ‘Le Florentin’  in Place Roger Delthil, famoso anche per il suo gelato allo chasselas, il succo di uva
29 Moissac. L’imponente Abbazia di Saint-Pierre,
30 Moissac. Il capitello di una colonna dell’Abbazia di Saint-Pierre
31 Moissac. La deposizione nella chiesa dell’Abbazia di Saint-Pierre
32 Moissac. Un vetraio nella strada degli artisti
33 Moissac.  L’atelier di una pittrice
34 Moissac. Sci d’acqua nel fiume Tarn
35 Moissac. Anne-Marie Morgades  chef de le ‘Manoire St. Jean’
36 Moissac. Pellegrini di ritorno da Santiago de Compostela
37 Lauzerte.  Una strada del centro storico
38 Lauzerte. Una delle tante piccionaie del territorio
39 Lo chef Ciryl Simon de l’Auberge de Bardigues
40 Auvillar. Il centro storico
41 Auvillar. Una delle nove statue che il paese ha dedicato ai pellegrini di Santiago de Compostela
42 Auvillar. La Garonne scorre in un paesaggio autunnale
43 Tolosa. Il tramonto in aereo subito dopo la partenza

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