www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

Attenti a Facebook

Scritto da Raffaele Miraglia il 4 ottobre 2011
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Fonte attendibile mi dichiara che, mentre il diciassettenne mio nipote Sergio esponeva la sua denuncia, via via l’espressione del poliziotto si faceva più stupita. Alla fine, mi dicono, si è alzato, gli ha teso la mano e gli ha espresso i suoi “Complimenti!”
Io gli Uffici Denunce della polizia e gli sgabuzzini dei carabinieri li frequento e vi assicuro che non ho mai sentito uno di loro complimentarsi con un denunciante.
Veniamo ai fatti.
Siamo in uno di quei paesotti che, senza soluzione di continuità, si susseguono dalla periferia di Lisbona al Palàcio da Pena di Sintra. Sergio e due suoi amici sono usciti dalla discoteca e stanno tornando a casa. Devo dirvi che è buio o ci arrivate da soli? Eccoli in una zona isolata e … come d’incanto appaiono quattro ragazzi più grandi. In nome dell’uguaglianza fra le razze e del politicamente corretto sono rigorosamente due bianchi dai tratti lusitani e due neri dai tratti angolani. Le loro intenzioni sono subito chiare. Sergio e i due amici vengono in breve alleggeriti dei cellulari, di un giubbotto e di altri oggetti non propriamente indispensabili (se ci fosse stato l’altro mio nipote Ludovico i ladri si sarebbero certamente imbattuti in qualche capo d’abbigliamento firmato, ma Sergio non ama queste cose). Mentre si allontanano, quello che sembra il capo chiama per soprannome uno dei complici.
Sergio arriva a casa un po’ incazzato. Non gli va proprio giù quello che ha subito. Lungo la strada ci ha rimuginato su e … accende il computer. Via di corsa su Facebook a cercare qualcuno che usa quel soprannome. Eccolo trovato e da lì il gioco è semplice. Basta cercare tra i suoi amici. Pochi minuti dopo possiede i profili e le foto dei quattro ladroni.
Quando il giorno dopo esibisce foto e profili all’incredulo poliziotto le indagini sono già chiuse.
Da avvocato, avezzo a dar consigli ai criminali, vi avverto: attenti a Facebook!