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L’autostrada sull’acqua

Scritto da Alfredo Zavanone il 1 luglio 2012
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Da sempre la navigazione sui fiumi è utilizzata a scopo commerciale, con le navi di media grandezza adibite al trasporto merci da rivendere poi sulla terraferma, ma anche turistico: già nel 1400 le famiglie nobili trascorrevano i giorni di festa placidamente a riposo sulle imbarcazioni private che navigavano tranquille allo scopo di creare un clima di relax e di festa grazie all’acqua, da sempre simbolo di pace e riposo, ed ancora oggi lungo numerosi percorsi fluviali è possibile compiere una mini-crociera di uno o più giorni alla scoperta della natura e del paesaggio, toccando via via i paesi situati lungo il tragitto e le dimore estive che gli aristocratici raggiungevano per le vacanze.

Un itinerario che dovrebbe diventare l’autostrada del futuro, a basso impatto ambientale e immersa nella natura, è l’idrovia Locarno – Milano – Venezia, che cambierà completamente il sistema turistico del Nord Italia. Infatti partendo dalla Svizzera(Lago Maggiore) sarà possibile raggiungere il Mare Adriatico percorrendo il Ticino, il Naviglio Grande e quello Pavese, per finire poi nella laguna veneta del Po. Il percorso non è però percorribile per intero ancora, dato che alcuni tratti dovranno essere sottoposti a manutenzione, ristrutturando alcune conche e costruendo nuovi ponti in direzione Milano – Varese – Pavia.

Il progetto si chiama “Intrecci sull’acqua” ed è stato approvato dall’Unione Europea coinvolgendo 4 Regioni, 12 Province e 171 Comuni; la Provincia di Novara ha stipulato una convenzione con Confindustria Piemonte per uno studio sui vantaggi che l’idrovia comporterà in previsione dell’Expo 2015, inoltre nel mese di giugno sarà organizzato un tour per operatori turistici e giornalisti da Arona a Milano.