Adesso sei Rosina, allora Rosa
col tuo caschetto bruno,
ed io ‘il signor nessuno’
che ti volle per sposa.
Complice il lampo d’una mutandina
bianca tra le cosce abbronzate,
e quella tua aria birichina
che m’ubriacò tutta un’estate.
Eppure ti trovo più bella ora
mentre guardi e accarezzi le figlie.
Una nuova aurora
ridà energie alle tue caviglie.
Da La strada sconnessa Passigli Editori, Bagno a Ripoli – FI 2011