www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

Quarta lezione: l’assalto al dubbio

Scritto da Dante Maffia il 1 aprile 2012
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Oh, la voce, la voce del diluvio
che aveva permeato gli scogli
e rimbombava da una barca all’altra
e danzava sui davanzali un infruttuoso
passo di tarantella, quasi che sul versante
di oscure abitudini si svelasse il principio del non essere
e s’accucciasse la primavera con lamenti
che esalavano l’ultimo respiro dell’azzurro
ormai logoro e privo di languori.
La cerbiatta sostava ai bordi del laghetto
senza cautele e brindava
con l’acqua intorbidata dalle immagini
degli alberi specchiati nella superficie (o nel fondo).
Una parabola stanca, un esauribile passo
che aveva rintocchi e consonanze
di una nenia (quale nenia s’era perduta
nella prolissità dei ricordi, quale fantasma s’era svegliato
per far rivivere il tempo delle allodole,
arrivare alla fonte senza peccati, tessere
i lumi di un mistero guasto
fin dall’inizio?). Si persero le coordinate
e fu immediato un tripudiare di cadute senza senso,
una indolore misura di codici dissestati, di maniere
che tentavano l’assalto al dubbio e rimasero ferite
e appese sui campanili a oziare nelle sere
afose che avevano grida subito spente da fate
in divisa militare.

Da POESIE TORINESI  Edizioni Lepisma, Roma 2011

                                                                                                                    [STAMPA]