Tra gli stracci sovrapposti sfalsati,
nascosta per raccogliere l’acqua,
la ceramica vuota
dell’impronta del vaso e la pianta rigetta
l’ondata di cibo per non farsi affogare,
infelicità!
Ti ho già vista giacere in ogni furore,
raccogliere il fiume di ogni mio amore,
resistere (viva) al vento dell’allegrezza.
La morte era tutta in quel nutrimento.
Dalla raccolta la polvere STAMPERIA DELL’ARANCIO, Grottammare 2006