www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 217 - Maggio

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Com’è risaputo l’aglio oltre che un alimento prezioso è anche una insostituibile farmacia naturale per le sue molteplici virtù che ne fanno un toccasana per la nostra salute.

Ma gli agli sono tutti uguali? Chi lo pensa non ha mai provato la differenza. Una differenza che dipende da tanti fattori diversi, da una complessa rete di condizioni, tecniche, metodi.

Un’occasione per scoprire le proprietà e le caratteristiche uniche di un prodotto italiano di qualità che si sta impegnando  Si tratta dell’aglio bianco DOP del Polesine che sta emergendo con forza  sul mercato nazionale e non solo.

Il Polesine in provincia di Rovigo è risaputo, è una culla di straordinari prodotti agroalimentari sia di terra che di mare con sapidi piatti tipici consacrati da una lunga tradizione. Fra essi l’aglio bianco polesano, il diamante del territorio attraversato dal Po e accarezzato da mare.

E’ un aglio haute de gamme ottenuto dalla sapiente passione degli agricoltori polesani nelle fertili campagne della zona, un aglio certamente speciale, dalla polpa bianca, profumata e carnosa. Senza dimenticare quello fitoterapico perché il suo bulbo aromatico viene impiegato da sempre per le sue virtù salutari e considerato un vero toccasana per tanti mali. E per i buongustai c’è l’opportunità di assaggiare saporite specialità gastronomiche.

L’Aglio bianco polesano DOP ha tutto ciò che si può chiedere agli spicchi che accompagnano tante ricette: ha un aroma intenso, ma non troppo pungente, ha un profumo delicato, e la sua elevata conservabilità non ha paragoni con altri agli sul mercato.

La presenza di questa coltura nella rotazione aziendale è documentata in Polesine già nel XVI secolo e il fatto che la coltura dell’aglio si sia radicata sul territorio nel tempo, dimostra che la combinazione del fattore pedo-climatico dell’area e del fattore umano è risultata elemento fondamentale per l’affermazione del prodotto.

Aglio bianco polesano DOP: perché la qualità vale

La necessità di tutelare il consumatore

e incrementare il mercato, soprattutto quello estero.

L’Aglio bianco polesano DOP ha tutto ciò che si può chiedere agli spicchi che accompagnano tante ricette: ha un aroma intenso, ma non troppo pungente, ha un profumo delicato, e la sua elevata conservabilità non ha paragoni con altri agli sul mercato.

La presenza di questa coltura nella rotazione aziendale è documentata in Polesine già nel XVI secolo e il fatto che la coltura dell’aglio si sia radicata sul territorio nel tempo, dimostra che la combinazione del fattore pedo-climatico dell’area e del fattore umano è risultata elemento fondamentale per l’affermazione del prodotto.

Gli agli sono tutti uguali? Chi lo pensa non ha mai provato la differenza. Una differenza che dipende da tanti fattori diversi, da una complessa rete di condizioni, tecniche, metodi.

Tutti i pregi e le potenzialità di questo straordinario prodotto sono stati illustrati in occasione di un incontro organizzato nell’ambito di Macfrut di Rimini  che ha anche fatto il punto sugli interventi a sostegno del consumo dei prodotti a marchio e della loro affermazione sui mercati, specie quelli esteri, a tutela del consumatore.