Erick è un artista, ha stoffa, i “numeri giusti”, grinta e parole da dire, tanta musica dentro e da suonare.
Ha distillato nel suo primo disco le fragranze di una vita giovane, che affronta le emozioni a volte con consapevole maturità altre con impeto, voglia di cambiare e di cambiarsi.
Erick, raccontandosi narra di una generazione intera, di un tempo e un luogo che attraverso versi cantati cerca e crea ponti con altri tempi e luoghi. La sinergia più sentita e toccante è con il padre, Mimmo Sola, mentore questa riuscitissima operazione discografica, straordinario e mai troppo apprezzato talento di musica e poesia.
Un giorno, quanto Erick avrà il suo meritato posto nel patrimonio artistico italiano, potremo dire di aver avuto la fortuna di ascoltare stupiti e ammirati la sua opera prima, quella in cui ha messo tutto l’entusiasmo e la freschezza dei suoi anni, regalandosi in arte ad estimatori di ogni latitudine spazio-temporale.
Rif.
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