Le porte aprono e chiudono, ritagliano uno spazio nel mondo, separano un dentro da un fuori , custodiscono, nascondono. Proteggono.
Se poi, come accade a Natale, vengono decorate con espliciti intenti simbolici, acquistano una dimensione ulteriore, un’aura misteriosa e magica ed allora invitano, introducono, evocano.
Annunciano l’atmosfera festosa che regna nella casa, esprimono la scaramanzia popolare: le spighe chiamano fertilità e ricchezza, il cerchio rappresenta l’unione e la forza dell’amicizia, le bacche rosse parlano di amore.
Sono un invito a Gesù, ad entrare nella casa di ciascuno di noi: “Ecco, sono alla porta e chiedo di entrare.” -dice Cristo- “Se ! qualcuno ascolta la mia voce ed apre la porta, io entrerò e consumerò la cena con lui e lui con me.”
Scendendo sulla terra, Gesù ha aperto la porta dell’umanità ed all’umanità, come scrive il famoso teologo di Saint-Thierry, ha schiuso quella del Cielo.
… buon Natale!