www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

Italioti

Scritto da Giorgio Rinaldi il 6 settembre 2015
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Un antico proverbio russo recita: prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria.

I volponi italiani, che non si sono comportati molto diversamente da quei ferri vecchi di regimi sconfitti dalla Storia e dalla Civiltà che pensavano di risolvere, con reticolati e numeri tatuati su mani e braccia (come le vittime naziste o le bestie d’allevamento), l’immane fuga di uomini, donne e bambini dalla morte certa ad opera della fame e di brutali assassini, sono stati annichiliti dal gigante tedesco.

La Merkel ha dimostrato di essere una grande statista che, in nome di Alti Intenti Umanitari, ha cooptato gli austriaci, bacchettato ungheresi e serbi ed ha aperto le frontiere alle moltitudini di genti che venivano trattati peggio di pericolosi animali nel cuore della Vecchia Europa.

La Germania può accogliere, così come può farlo l’Austria, quelle migliaia di persone che scappano dalla guerra, senza porre limiti agli ingressi, ha tuonato il premier tedesco.

Il sonoro schiaffo dato dalla Merkel ai partner europei è tanto assordante quanto umiliante, ma certo gradito dai milioni di cittadini della U.E. che da mesi e mesi si vergognano nel vedere la risposta di governicchi ad un problema sia migratorio in generale, sia di profughi di guerra, di dimensioni planetarie.

La Merkel in un sol colpo ha affermato la sua non più discutibile leadership europea.

Noi, invece, a perder tempo con politicanti di quattro soldi e a dare spazio e tempo a microscopici arruffapopolo del calibro politico prossimo allo zero assoluto.

Ovvio che la Germania, dopo l’apertura delle sue frontiere ai profughi siriani, non solo avrà il monopolio o un ruolo di primissimo piano nella ricostruzione della Siria, con vantaggi economici incalcolabili per le sue imprese e per i tedeschi, non appena le forze terrestri degli sciiti iraniani avranno il via libera dagli USA per l’annientamento delle forze sunnite dell’ISIS, ma dominerà anche la scena politica in tutto lo scacchiere mediorientale (gli inglesi stanno già correndo ai ripari per accogliere profughi).

Ma, questo è un altro film.

A noi, invece, ci piace discettare di filosofia e teologia, senza mai mischiare il dogma con la quotidianità, e a giocare ad asso pigliatutto con tal Salvini, Grillo e Melloni al bar dello sport di…Ventimiglia.

A ciascuno il suo.