Riceviamo e pubblichiamo la Lettera aperta ai Presidenti delle Regioni: Basilicata, Calabria, Puglia e al Presidente del Parco del Pollino di Maria Teresa Armentano del Comitato Lasta:
“Da cittadina prendo spunto dalla manifestazione indetta a Policoro il 15 luglio dai Presidente Marcello Pittella e a cui era presente l’on.le Emiliano per chiedere se pensano di rifarsi una verginità politica e di far credere alle popolazioni che sono dalla parte di chi difende la natura gridando No alle trivellazioni nello Ionio, decise dallo Sblocca Italia del Presidente Renzi del PD. Il Presidente Pittella ha plaudito a quel decreto che permetteva di concedere l’apertura di nuovi pozzi in una Basilicata, povera Regione d’ Italia, perforata per il 70% del territorio per ottenere più royalties e finanziare gli ospedali dove vanno a curarsi i malati lucani di tumore in crescita esponenziale. Con la loro predisposizione all’inganno del popolo siamo arrivati al punto che i rappresentanti delle istituzioni nelle stanze del potere legiferano in un modo e poi addirittura organizzano manifestazioni contro le loro stesse decisioni. Siete voi che portate avanti la politica demenziale del PD sull’ambiente che distrugge la nostra terra, e la ricchezza, la vera che abbiamo acqua, aria, boschi e mare.
E il peggio deve ancora venire: la Regione Calabria governata (si fa per dire senza Giunta per mesi) da una minoranza visto che più della metà dei calabresi non ha votato, sottolineando così il disgusto per i propri politici, autorizza la riattivazione della Centrale del Mercure senza attendere ciò che lo stesso decreto della Presidenza del Consiglio richiede cioè la deroga della potenza da 10MWtermici e le prescrizione mai attuate da Enel. Conosce il Presidente Oliverio i documenti firmati da ignoti funzionari? Non credo che li possa ignorare. Sempre pronti a piegarsi alla volontà dei poteri forti contro i cittadini che combattono da anni per salvare questo territorio Parco del Pollino che la loro insipienza e malafede vogliono distruggere.
E che dire dell’ultimo ma primo fra i sostenitori della centrale on.le Pappaterra che chiede per il Parco la tutela dell’Unesco perché lo stesso Parco diventi Patrimonio dell’umanità , lì proprio dove la centrale a 41MW lordi, distorcendo il piano del Parco, producendo inquinamento, affossando il turismo e le attività produttive, distruggerebbe i boschi e le speranze della gente. E questo per trenta denari a cui vuole aggiungere i finanziamenti dell’Unesco. No troppo facile on.le Pappaterra. Lei dei quattro è certamente il più insipiente perché lei è di Mormanno e vive in quel territorio che vuole danneggiare. Sono anni che noi siamo stati costretti a combattere contro i politici per spronarli a non emanare leggi che condannano il territorio alla morte, contrastando non solo le trivelle ma la protervia volontà di annientare la valle del Mercure. Se dovessimo essere perdenti in questa azione, noi potremmo girare a testa alte con la consapevolezza di aver lottato per la nostra terra, per le future generazioni, voi restereste nella storia come i principali fautori di una politica insensata prona al potere delle multinazionali. Ma non ci sperate: a perdere sarete voi !!!”
Maria Teresa Armentano
Comitato Lasta afferente al Forum Stefano Gioia(medaglia d’oro al valore civile)