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Tre rose

Scritto da Francesco M.T.Tarantino il 1 marzo 2015
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One Response so far.

  1. Antonella Antonelli scrive:

    Siamo tutti figli e poi, improvvisamente orfani.
    L’oggetto d’amore ci abbandona e la solitudine, prevista e spaventosa ci invade con la consapevolezza che mai più nessuno potrà guardarci fino al cuore, amarci e proteggerci.
    Tre rose, tre parole, tre sospiri…e tre vite non basterebbero a separarci dal dolore.
    E’ così carezzevole ascoltare un poeta, un uomo, un carissimo amico, chiamare la madre “mamma mia”, svelare quell’unicità che ci appartiene ma che forse per timidezza non osiamo rivelare.
    Deve essere vero allora che un uomo si avvicina alla saggezza, quando con i capelli bianchi può ancora osare d’essere bambino.