Quante volte vi ha capitato di sentire un profumo, ascoltare un suono, percipire una brezza ed essere trasportati ad un periodo precedente della vostra vita, o ad un luogo visitato nel passato?
A me mi succede spesso… Forse per la capacità della memoria di ricordare tanti momenti vissuti. O sarà anche la voglia di scappare del presente? Grande ed affascinante mistero!!!
Nel mio caso, quando sento il profumo degli eucaliptus viaggio al periodo dell’infanzia, alle passeggiate nel Prado, uno dei quartieri di Montevideo
È stato l’insediamento delle prime famiglie canarie, arrivate nel 1726 per fondare Montevideo, operando lotti a modo di piccole aziende (chacras) sulle sponde del Riuscello Miguelete, previste nella pianificazione territoriale della fondazione della città, ed anche per la difesa dai gruppi di indigeni che circondavano quella parte del territorio.
Durante il sito di Montevideo nella Guerra Grande (1839-1851) si trasferirono le famiglie più prestigiose costruendo grandi palazzi e parchi intorno a loro. Finitala Guerrasono andate in centro, ma continuando a rifugiarsi durante l’estate.
Il Barone José de Buschental arrivai alla nostra terra, e segnò un periodo importante nello sviluppo paesagistico della zona.
Sposato con Mariquinha, nipote dell’Emperatore del Brasile, acquistò 60 Ha. delle 100 che ha il Prado, cercando di ricreare un ambiente tropicale, costruendo dei laghi, delle gabbie con animali esotici, ed incorporando vegetali da diverse parti del mondo grazie al paesaggista francese Lasseaux. Questi esemplari ci sono ancora dopo 150 anni! E tra questi i miei eucaliptus portati dall’Australia!
Nel 1873, dopo la mancanza di Buschental, il sito si trasforma in un percorso pubblico, il primo a Montevideo con queste caractteristiche, con il nome di El Prado Oriental.
Nel 1912, si innaugura il Rosedal del Prado, disegnato dal paesaggista francese Racine. Oggi porta il nome di Juana de Ibarbourou, una delle nostre più note poetesse.
Il Rosedal o Rosaleda è uno spazio dove si trovano delle rose, che al loro momento coprono il posto di colori e profumi di rosa.
A quasi 100 anni di vita, ha più di 300 varietà, che ad ottobre si trovano nel loro periodo di massima fioritura.
La struttura si conforma da quattro pergole di60 mdi lato, coronate da otto cupole stile Art Nouveau.
Nella foto vi porto ad un’immagine del passato (con mia sorella Adriana, io sempre la più grande) ed al presente, una Rosaleda bella colorata, con tanta gente che la visita e costruisce proprio il loro paesaggio dell’oggi.