New York è quello spazio immenso e fitto di grattacieli, edifici vecchi e nuovi vicini, adiacenti, quasi sovrapposti; dal profilo frastagliato, è un gioco di verticalità sempre più ambiziose.
Vista dall’alto,la GrandeMelaattrae lo sguardo verso l’ampia presenza di uno dei suoi più famigerati protagonisti. Immaginando una vista aerea, e in questo ci può aiutare una delle più famose foto panoramiche della City, Central Park cattura inevitabilmente l’attenzione: é il polmone di New York, il cuore di Manhattan, sicuramente ne è un organo vitale. Sull’arco dell’anno ogni stagione s’impone in esso piena di sé, approfittando dell’eccentrica circostanza. Entrandoci si è completamente immersi nella natura, e se ci si inoltra abbastanza è facile dimenticare di trovarsi nel bel mezzo di una metropoli. Si intravedono appena i vertiginosi palazzi ai bordi del parco, che si affacciano come scacciati dalla natura che vuole avere il suo ruolo, qui nel centro del “centro del mondo”.
Questo immenso parco è stato progettato e allestito per concedersi un respiro profondo in un solido e fitto centro urbano. Il percorso principale al suo interno è lungo9,7 Km, e molti altri sentieri e stradine secondari si snodano tra gli alberi fitti, passando sopra e sotto ai ponticelli romantici. Lasciandosi guidare dalle loro direzioni ondulate si trovano corsi d’acqua artificiali, laghetti, campi da baseball, basket, calcio, piste di ghiaccio e prati che d’estate fanno da spiaggia verdeggiante dove si osa la prima abbronzatura. Con la bella stagione il parco diventa palcoscenico dove si organizzano festival di musica e danza, spesso gratuiti come i famosi Summer Stage e Shakespeare in the Park. Questa spaziosa distesa verde diventa luogo di ristoro dove pranzare a mo’ di pic-nic, fare la siesta, oppure svolgere attività sportive e sociali d’ogni genere, dalla pesca alla corsa, dal Thai Chi alla danza del ventre.
Se invece si aspetta l’inverno, è come concedersi un tuffo tra le pagine di una fiaba. La neve amplifica la magia della natura e inoltrarvisi è una vera e propria meraviglia. Sono in pochi i coraggiosi ad osare con le loro impronte, sfidando i freddi più rigidi; ma lo spettacolo, proprio perché esclusivo e molto tranquillo, vale veramente la pena di essere visto.
In autunno la natura spennella con tocco artistico e Central Park è ancora una volta al centro della scena; muta attraversando tonalità di rossi gialli e arancioni, prima di frusciare foglie cadute ai passi giocosi di chi si avventura sotto le fronde spoglie.
Il lusso di questa vista verdeggiante ha reso i quartieri circostanti, l’Upper East Side e l’Upper West Side, prestigiosi proprio per la loro posizione strategica che li pone al centro di una delle megalopoli per eccellenza, godendo però di un panorama naturale, tra fronde e cinguettii, degno delle campagne dai boschi più rigogliosi. Central Park si estende per 3.4 kmq andando dalla 59esima strada alla 110ima, dall’8° avenue alla 5°, insomma la sua magnificenza è proporzionale all’immensità dell’area urbana che lo contiene.