Pubblichiamo il messaggio di Don Peppino Oliva per il centesimo numero di Faronotizie:
1) E’ una simpatica circostanza questa cena tra amici per ricordare una iniziativa culturale mormannese, quella appunto della nascita del mensile on-line Faronotozie (Registro Stampa – Tribunale di Castrovillari 24 marzo 2006) per decisione di Giorgio Rinaldi al quale porgo il saluto il plauso e il grazie anche a nome di tutti voi presenti che a questo incontro conferite la nota gioiosa e ammirevole dell’amicizia e della collegialità redazionale.
2) Quella decisione di Giorgio Rinaldi fu l’inizio di un’attività nuova di particolare valore: costituì una faccia aggiunta al prisma della vita mormannese, una faccia che poi si è ben distinta, è diventata espressione umana e culturale nei vari collaboratori; vorrei aggiungere che, in dimensione tecnologica, cioè per via di Internet, si è resa visibile e apprezzata anche fuori Mormanno, nel villaggio globale – cioè nei continenti – moltiplicando la lettura, il dialogo e l’interesse alle cose nostre.
3) Forse converrà riflettere un pò su quanto di realmente nuovo è avvenuto per la presenza di Faronotizie: dico di nuovo come crescita in conoscenze, in dialogo e in notorietà di Mormanno. Indubbiamente c’è stato un passo avanti, è sorta una provocazione a non restare muti, ma a dire, elaborare, elucubrare attivando intelligenza e fantasia al fine di valorizzare le energie attuali e quelle potenziali nelle persone e nell’ambito cittadino.
4) Nel quadro oggettivamente verificabile dei cento numeri – un bel saggio di editoria giornalistica - è facile riscontrare che ci si è fatto onore, che il navigare non è stato un galleggiare comunque che una certa vivacità è stata indice di vitalità, che, insomma, si è stati in grado di esercitare l’intelligenza descrittiva e critica e di conservare la convinzione che tutto quel che si faceva concorreva ad elevare Mormanno. Ora, guardandoci negli occhi, ci accorgiamo che è valsa la fatica dell’impegno e quella ordinaria, che è azione e preoccupazione , ma soprattutto volontà realizzatrice. Qui il merito va riconosciuto a tutti e a ciascuno, in modo particolare però al direttore responsabile Giorgio e al direttore editoriale Nicola per aver saputo mantenere la carica di vitalità e l’equilibrio della collaborazione nei livelli necessari.
5) Ma ho un dovere da compiere e riguarda la mia personale posizione . Il dovere è quello di dire la mia gratitudine al direttore responsabile Giorgio e al direttore editoriale Nicola : a Giorgio perchè mi ha accettato e ha gradito la mia collaborazione, a Nicola, perchè, oltre al tatto, intelligente e squisito, nell’accogliere i miei articoli, si offre anche per la trascrizione, interpretazione e correzione dei miei scritti che sono sempre manoscritti. Ma… a monte c’è un grazie particolare a Gino Paternostro e a Francesco Aronne , perchè ad essi devo l’invito, la sollecitazione, e la spinta ad entrare nella stanza di Faronotizie, nella quale mi sono trovato bene, umanamente, culturalmente, spiritualmente bene.
6) Se il già fatto può essere gratificante – e lo è – lo stesso può risultare anche stimolante , può risultare, cioè, un avvenimento che non si è ancora concluso. Vorrei dire che, insieme al pensiero di mantenere in vita la testata giornalistica può correre parallelo anche il pensiero di farla crescere elaborando un progetto che di questa crescita sia interprete. In merito la competenza è del direttore editoriale Giorgio. Noi qui, in atmosfera conviviale e celebrativa del centesimo numero, intendiamo dirgli che non siamo stanchi, affannati, arrancanti, …tutt’altro… esiamo disposti a collaborare anche per prospettive più ampie e per coinvolgere altri.
7) Concludo dicendo che fu felice l’idea ispiratrice che portò alla fondazione di Faronotizie . La ragionevolezza sulla quale si basa e il relativo prestigio qualificano noi, direttori e redattori come buoni e validi operatori culturali. I quali adottando il modulo della proposta e del dialogo hanno onorato e onorano la pesona e hanno concorso e concorrono al perfezionamento della convivenza mormannese. Rifacendomi al noto verso di Dante “poca favilla gran fiamma seconda” (Par. I, 34) per dire che anche da un modesto inizio può nascere un grande seguito , come da una piccola fiamma un grande fuoco, non esito ad affermare che già per quel che finora è stato realizzato – 100 volte in uscita – è lecito ritenere che non si è scritto invano, che quelli che hanno letto non hanno letto invano, che respirando e continuando a respirare aria giornalistica , culturale di memorie e di cronaca mormannese , si sente e si sentirà Faronotizie come fonte autorevole di comunicazione e come iniziativa ed esperienze meritevoli oltre che di stima, anche di affezione. Perchè affezionarsi a qualcosa è come legarsi ad essa anche con cuore , volerle bene perche del bene è segno, annunziatrice e promotrice. E il giornale on-line, Faronotizie di questo bene culturale , cittadino, morale è stato ed è segno, annunziatore e promotore.