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Che amore di Tunisia !

Scritto da Giorgio Rinaldi il 1 gennaio 2014
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In Africa non c’è vicino più vicino a noi che la Tunisia.

Non solo geograficamente, vista l’esigua distanza dalle coste siciliane.

Ma, soprattutto, storicamente.

Chi non ricorda Cartagine, le guerre puniche, Annibale, Asdrubale, gli elefanti che valicano le Alpi, la battaglia di Canne, Scipione l’Africano…?

Pagine di storia che accendevano la fantasia di noi ragazzini.

Finiti i contenziosi bellicosi e le più recenti vergogne coloniali, questo lembo di Continente Africano, che si affaccia sul Mediterraneo, guarda alla Vecchia Europa come ad un partner che può contribuire ad uno sviluppo comune.

Oggi la nuova Tunisia richiama frotte di turisti da tutta Europa, attirati dal clima, dal mare, da un’ottima ricettività alberghiera, da una buona cucina e, perché no, da prezzi davvero competitivi.

Questo senza dimenticare i numerosi siti archeologici e il deserto, che è pari a poco meno della metà dell’intero territorio tunisino.

L’obiettivo del governo tunisino è quello di portare nel Paese, in breve, dieci milioni di turisti, uno per ogni abitante.

Pochi sanno che la Tunisia si colloca in ottima posizione mondiale per quanto a strutture di gran lusso e campi da golf, rappresentando per gli amanti di questo sport una vera e propria oasi invernale a due passi da casa propria.

Senza dimenticare, anche in questo caso, i prezzi che sono davvero concorrenziali.

In Tunisia è possibile fare del turismo a 360° e, se si ama l’eleganza, o strutture in stile locale di grandissimo fascino, senza spendere un capitale, questa è una meta obbligata.

Se si ama il turismo stanziale, le note strutture turistiche di Djerba sul mare (Hotel Radisson Blu, Hotel Dar Dhiafa per citarne alcune), o nel cuore dell’isola a pochi minuti di auto da spiagge tranquille e mare pulito, oppure quelle sulla terraferma di Hammamet, una tra tante, sono il meglio che si possa trovare sulle coste africane del Mediterraneo.

Se, invece, si preferisce un tour, è possibile passare dalle rovine di Cartagine al più grande deserto del mondo attraverso piccoli e suggestivi centri abitati, grandi oasi e spettacolari laghi salati.

Uno degli itinerari più interessanti è quello che parte da Tunisi, dove si arriva facilmente dall’Italia con Tunisair, per poi recarsi ad Hammamet, ma non prima di  avere visitato la capitale, fatto un’immersione di storia a Cartagine, gustato la cucina locale ed apprezzato le prime strutture alberghiere, sontuose e di gran fascino, qualcuna anche con annesso campo da golf (tra l’Hotel Regency, Hotel Residence e Golf Course, Hotel Movenpick/Gammarth, Hotel Dar Said -a Sidi Bou Said-, Hotel Dar El Medina – résidence de charme-, Hotel Tunisia Palace solo l’imbarazzo della scelta).

Per gli amanti delle strutture di gran classe e di attrezzatissimi campi da golf a 18 buche, dopo aver provato quello di Tunisi, una sosta di qualche giorno ad Hammamet è veramente d’obbligo.

Un lussuosissimo e molto affascinante hotel diffuso, con ristoranti, bar, terrazze, piscine, SPA e spiaggia privata è il Sindbad, noto in tutta la Tunisia, strettamente collegato con ben due campi da golf a 18 buche, il Citrus e lo Yasmine.

Altra struttura importante e degna di nota è il Radisson, con una sontuosa SPA e centro di Talassoterapia.

Dopo la rigenerante pausa, si può puntare decisamente verso l’interno.

L’arrivo a Kairouan ha come  riferimento e sosta d’obbligo l’Hotel Kasbah.

Un’antica fortezza trasformata in hotel che trasuda fascino da ogni angolo.

Ogni stanza affaccia sulla grande piscina.

Si possono visitare le antiche segrete, con le celle, i ceppi, le catene, che conservano intatto l’alone di mistero che circonda il luogo.

Per chi ha voglia di comprare tappeti, Kairouan è sicuramente la meta migliore.

Tappeti bellissimi e i migliori prezzi di tutto il Nord Africa.

Proseguendo verso sud, a pochi chilometri dal confine ovest con l’Algeria, ecco aprirsi l’oasi di Tamerza.

Qui la sorpresa la fa da padrone.

Nascosto alla vista della strada, c’è un grandioso hotel di incredibile seduzione, il Tamerza Palace, con vista sui ruderi di un piccolo villaggio distrutto dalle piogge.

Proprio così, in mezzo al deserto, in un’oasi incastonata tra speroni di roccia, le incessanti piogge che caddero copiose nel 1969, indussero gli abitanti di questo e di altri due piccoli villaggi ad abbandonare per sempre le loro case.

L’hotel, dotato anche di una SPA superlativa, la Berbere, ha anche un ristorante di grande eleganza e di cucina imbattibile.

Lasciata Tamerza, nella cui area sosono stati girati numerosi film, tra cui “Il paziente inglese”, una bella strada porta dritta a Tozeur, una delle più belle città del sud della Tunisia, collegata con la capitale anche via aerea.

Tozeur è di sicuro una delle città più conosciute della Tunisia da noi italiani, e ciò lo si deve principalmente al noto cantautore Battiato e alla cantante Alice che in una celebre canzone del 1984, I treni di Tozeur, ne celebrava il fascino dovuto, soprattutto, ai due grandi laghi  salati, il  Chott el-Gharsa e il Chott el-Jerid che la circondano, guardando i quali, spessissimo, è possibile osservare fenomeni di rifrazione della luce, i famosi miraggi, che all’orizzonte si materializzano all’occhio come veri e propri treni.

A noi il miraggio dei treni di Tozeur, all’orizzonte del Chott el-Jerid, è capitato di vederlo, ed è stato molto emozionante.

Tozeur, dalla caratteristica architettura delle case a mattoncini sporgenti in un dedalo di disegni,  è una delle porte  del grande ERG, il magnifico deserto che poi prende il nome di Sahara.

La frontiera con l’Algeria è a pochi chilometri.

Spostandosi verso Nefta e addendrandosi per qualche chilometro nel deserto, seguendo la pista per le grandi dune di sabbia, si può fare tappa a Ong Jemal, il Collo del Cammello, e da qui ammirare uno spettacolare tramonto.

Poco distante si può visitare, intatto, il set cinematografico di uno degli episodi di Guerre Stellari.

Attraversando su una strada sopraelevata il Chot el-Jerid (5000 kmq), si raggiunge Douz, l’altra porta del deserto tunisino, simboleggiata da un grande arco in cemento e calce, e da qui Matmata, antica cittadella fortificata dove ancora si parla una particolare variante della lingua berbera, il chelha.

Anche qui, numerose sono state le riprese del film Guerre Stellari, per la presenza di case troglodite sotterranee perfettamente conservate, alcune trasformate  recentemente  in albergo.

A Nefta, Tozeur, Douz, l’offerta di soluzioni alberghiere di grande qualità non manca e  si può tranquillamente scegliere tra hotel “firmati” da prestigiosi architetti (Dar Hi, eco-lodge) a vere e proprie case-palafitte immerse nel verde, a sontuosi hotel tradizionali.

La Tunisia val bene più di un viaggio.
Informazioni possono essere richieste direttamente a www.turismotunisia.it

Hotel citati:

Tunisi e dintorni:
hotel Dar el Medina: www.darelmedina.com
hotel
Tunisia Palace: www.goldenyasmine.com
hotel
The Residence Tunis e Golf Course: www.theresidence.com
Movenpick
hotel Gammarth Tunis: www.moevenpick-hotels.com
hotel
Regency: www.regencytunis.com

Sidi Bou Said:
hotel de charme Dar Said: www.darsaid.com.tn
Hhtel
Villa Didon: www.villadidoncarthage.com

Hammamet:
hotel Sindbad: www.sindbadhotel.com
Golf
Citrus: www.golfcitrus.com
Yasmine
Vallery Golf Club: www.golfyasmine.com

Kairouan:
La Kasbah: www.goldenyasmin.com

Djerba:
hotel Radisson Blu: www.radissonblu.com

Tamerza:
Tamerza Palace & SPA: www.tamerza-palace.com

Nefta:
hotel Dar Hi: www.hi-hotel.net

Tozeur:
hotel Ras El Ain: www.goldenyasmin.com

 

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