I poeti, i narratori, i saggisti, i giornalisti, quando esisteva il lettore, avevano la certezza dell’incontro e del riscontro dei loro scritti. Partecipazione, entusiasmo, rifiuto, indignazione, commento esaltato, commento sbagliato, appropriazione indebita, abbaglio, approccio ambiguo –e chi più ne ha ne metta- quale che fosse la ricezione o la reazione alle parole, ai concetti, alle affermazioni, alle tesi o alle divagazioni tutto contribuiva a far crescere… leggi tutto
La sua lettura del lettore, gentile Professore, è troppo pessimista. Io sono un lettore e nella mia lettura trovo le tante vite che non ho vissuto e l’amore e la bellezza e la gamma di emozioni che rendono vita la vita. Grazie a persone come lei e ai suoi scritti il non senso diventa senso. Grazie. Cordiali saluti
MtArmentano