www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

Spigolature

Scritto da Francesco M.T.Tarantino il 1 aprile 2015
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Il Salmo 12

Le menzogne.

( Salmo di Davide)

Salva, o SIGNORE, poiché non ci sono più giusti,
e i fedeli vengono a mancare tra i figli degli uomini.
2 Ciascuno mente parlando con il prossimo;
parla con labbro adulatore e con cuore doppio.
3 Il SIGNORE recida tutte le labbra adulatrici,
la lingua che parla con arroganza,
4 di quelli che dicono: «Con le nostre lingue prevarremo;
le nostre labbra sono per noi;
chi potrebbe dominarci?»
5 «Per l’oppressione dei miseri,
per il grido d’angoscia dei bisognosi,
ora mi ergerò», dice il SIGNORE,
«e darò la salvezza a chi la brama».
6 Le parole del SIGNORE sono parole pure,
sono argento raffinato in un crogiuolo di terra,
purificato sette volte.
7 Tu, SIGNORE, li proteggerai,
li preserverai da questa gente per sempre.
8 Gli empi vanno in giro dappertutto
quando la bassezza regna sui figli degli uomini.

(testo Nuova Riveduta)

Ho riportato integralmente il testo del Salmo perché ogni parola è fin troppo chiara, diretta, non consente interpretazioni fuorvianti né giustificative, insomma non si presta ad ambiguità!

Nel primo versetto è detto a chiare lettere:

non ci sono più giusti e i fedeli vengono a mancare tra i figli degli uomini.

È un’affermazione precisa che il salmista fa senza possibilità di equivoci, tant’è che al versetto 2 continua rafforzando l’affermazione, infatti dice:

Ciascuno mente parlando con il prossimo; parla con labbro adulatore e con cuore doppio.

Come possiamo vedere Davide, l’estensore del Salmo, insiste ancora sulla malvagità degli uomini, tanto che al verso 8 afferma:

Gli empi vanno in giro dappertutto quando la bassezza regna sui figli degli uomini. 

L’indignazione dell’autore del Salmo è tale che rivolgendosi al Signore per essere salvato da tali uomini di menzogna chiede che il Signore stesso

recida tutte le labbra adulatrici, la lingua che parla con arroganza, di quelli che dicono: «Con le nostre lingue prevarremo; le nostre labbra sono per noi; chi potrebbe dominarci?»           (confronta i versi 3 e 4).

È interessante notare come la menzogna e l’arroganza di chi si crede potente va a discapito sempre del più debole, del povero, del bisognoso, del misero, dell’emarginato, dell’handicappato, del migrante, del senzacasa, del barbone, del poverocristo!

Non è una forzatura la mia, il Signore stesso per bocca di Davide lo dice al versetto 5:

«Per l’oppressione dei miseri, per il grido d’angoscia dei bisognosi, ora mi ergerò», dice il Signore, «e darò la salvezza a chi la brama».

Mi pare anche qui non ci siano equivoci di sorta riguardo al giudizio del Signore sugli arroganti e sui menzogneri.

Ora, chi siano oggi gli arroganti e i menzogneri la lista non si esaurirebbe nemmeno con lo spazio dell’intera rivista faronotizie, ma confidando nei lettori esenti da tali spregevoli “virtù” ne affido la compilazione alla loro fantasia.

Continuando a spigolare nel Salmo vediamo come Davide (definito altrove nelle pagine della Bibbia: uomo secondo il cuore di Dio e, qualora ce ne fosse bisogno, rammentando che la Bibbia è Parola ispirata), dà ancora più forza alle parole del Signore dicendo al verso 6:

Le parole del Signore son parole pure, sono argento raffinato in un crogiolo di terra, purificato sette volte.

A scanso di fraintendimenti  sul valore della parola del Signore, la stessa viene affermata come pura tanto da paragonarla all’argento che per raffinarlo viene fatto passare sette volte nel crogiolo.

Resta il verso 7 il quale ci è di conforto in quanto viene espressamente detto che i poveri, i miseri, i deboli e gli oppressi sono sotto la protezione del Signore e il salmista lo afferma con certezza e fede:

Tu, Signore, li proteggerai, li preserverai da questa gente per sempre.

Essendo la Bibbia Parola di Dio, non è databile, ossia non valeva soltanto ai tempi di Davide ma ancora oggi perché l’arroganza e la menzogna esisteva allora come esiste oggi e senza andare a Gerusalemme o in qualsiasi angolo del mondo basta guardarsi intorno e scoprire gli arroganti e i menzogneri, i doppi di cuore e gli adulatori, i nuovi padreterni che pensano di poter deridere i miseri e i bisognosi perché si credono padroni del mondo o anche soltanto padroni di una piccola comunità.

Riprendo il già citato verso 8 che chiude il Salmo per sottolineare che l’empio, ossia il malvagio, il mentitore, l’adulatore, il perverso, l’arrogante, il mangiapane a tradimento, alligna laddove la bassezza ossia il putridume, la marcescenza, il fetore regna incontrastato nell’indifferenza dei più:

Gli empi vanno in giro dappertutto quando la bassezza regna sui figli degli uomini.  

 

(Su richiesta di una carissima amica, a cui va il mio ringraziamento, riprendo la rubrica di commenti su alcune pagine della Bibbia leggendola da un’altra sponda, quella di un aspirante cristiano)