www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

Note a margine 2

Scritto da Francesco M.T.Tarantino il 1 giugno 2014
facebooktwitterfacebooktwitter

 

Chiediloaloro
Ho fatto seguito allo spot televisivo che invitava a chiedere a suor Maria ad Addis Abeba cosa farebbe senza l’8 per mille alla Chiesa Cattolica e mi ha risposto: “chi li ha mai visti”!
Ho provato a chiedere a Papa Francesco una spiegazione del perché quell’8 per mille debba essere speso per una ennesima chiesa da costruire a Mormanno anziché un asilo in Etiopia, dove le suore rincorrono le iene che se arrivano prima sbranano i neonati abbandonati sul ciglio delle strade, se non fosse per la pietà di qualche privato cittadino italiano morirebbero letteralmente di fame suore e bambini (non l’ho visto in televisione ma con i miei occhi: chiediloadaronne)!
Papa Francesco non mi ha ancora risposto nonostante gli abbia scritto ogni mese. Forse le mie missive, non essendo di Scalfari o di qualcun altro “importante”, non gliele hanno fatte neanche leggere; tanto si sa che il Vaticano filtra ogni cosa e ognuno filtra come gli pare: vedi Bertone, Ruini, Bagnasco, Sepe, Scarano, Galantino ecc.
Ad ogni buon conto chiediloaginostrada come fa senza l’l’8 per mille a curare i malati nei campi di guerra con il suo staff di volontari di Emergency: almeno dategli il 5 per mille!

Abbaiare alla luna
Lo confesso! mi piace abbaiare alla luna, inondarmi della sua energia lunare e godere gli effetti salutari dei bagni di luna. Qualcuno nei bar commenta che il mio scrivere è simile, appunto, all’abbaiare alla luna. Anche i cani e soprattutto i lupi abbaiano alla luna e intessono con lei un lungo dialogo che forse è una preghiera per chiedere protezione o un lamento per le angherie che subiscono e, chissà, forse una forma di maledizione verso i loro detrattori; ma i cani e i lupi non sono uomini e pertanto non son capaci a maledire: loro amano soltanto!
Certo è che il loro latrare rompe i coglioni a chi non li ama!

Mi han detto
Mi ha detto il prete monsignoreenullapiù, parroco di SanPioBurgo, che il suo superiore, presidente della CEI, tal monsignor Bagnasco, ha scelto il Galante di Cassano quale segretario della stessa CEI perché ha la capacità di interpretare in modo autentico il pensiero di Papa Francesco: bontà sua! Difficile crederlo dal momento che, almeno a parole, Papa Francesco si scandalizza per l’attico di 700 metri quadri di mons Bertone, come si sarebbe scandalizzato dell’acquisto di una canonica a SanPioBurgo per il nuovo parroco, visto che sono già tante le proprietà della chiesa e quindi il posto dove dovrebbe alloggiare l’eventuale nuovo prete; esattamente come la chiesa di CastrumLaino che ha una canonica di circa 20 stanze e non è abitata nemmeno dal parroco che risiede a Castrovillari in una delle sue case di proprietà invece di accudire (religiosamente parlando) i fedeli del posto, magari anche incentivandoli ad incontrarsi anziché chiudersi nelle loro case; anziché insegnare (si fa per dire) Religione Cattolica a spese dello stato. Che direbbe Papa Francesco? La risposta l’affidiamo all’interpretazione del nuovo segretario, visto che è delegato a tale funzione.
Mi hanno detto che nei soliti bar e, guarda caso le solite persone, parlando del mio scrivere contro l’amministrazione comunale, per farlo dovrei “mettermi in gioco”, ossia dovrei candidarmi e provare ad amministrare: e dove è scritta un’idiozia simile? Non ci penso neanche, né lo farò mai!
Viceversa chi amministra deve sorbirsi anche le critiche e mai il plauso, perché, anche se fa una cosa buona, ha fatto semplicemente il suo dovere ossia ha assolto il compito a cui è stato chiamato.
Io di certo continuerò a criticare e condannare chiunque liberamente eletto (e non a telecomando), cimentandosi con l’amministrazione della cosa pubblica, fa scempi o non rispetta le regole o abusa del potere che gli viene concesso, temporaneamente, finalizzato al miglioramento dell’esistente nell’interesse dei cittadini che rappresenta: di tutti i cittadini.
Mi dicono anche che il teleeletto a comando vorrebbe avere dei chiarimenti con me: io no, non voglio chiarimenti, voglio risposte; stiamo ancora attendendo risposte alle domande formulate l’estate scorsa, ma ad oggi tutto tace salvo qualche sporadica esternazione sui suddetti chiarimenti che proprio non intendo perderci tempo.

1° maggio 2014
Inevitabile che avendo ignorato Il Giorno della Memoria e il “25 aprile” passasse inosservato anche il “1° maggioFesta del Lavoro: forse non avendo coscienza della Shoa né della Liberazione, è normale non avere coscienza del Lavoro, del lavoro che non c’è e che nulla si sta facendo per inventarlo e incentivarlo in questa piccola comunità. Non basta sciacquarsi ancora la bocca con idiozie varie su ciò che si sta facendo per il futuro di SanPioBurgo come qualcuno, politicamente scorretto, ha maldestramente detto in occasione del comizio di ringraziamento per la grande affermazione elettorale: sempre pronti a saltare sul carro dei vincitori!
Fidatevi pure della rozzezza e dei metodi arroganti di un uomo solo al comando; è un film che abbiamo già visto anche se purtroppo non è servito a molto; ma va bene così: per piangere ci sarà tempo domani!
Voglio comunque anch’io ringraziare quelle 54 persone che liberamente hanno votato la lista “L’altra Europa con Tsipras”, di sicuro sono donne e uomini liberi e mi piace sottolinearlo.
Ringrazio comunque non solo i 903 o i 343 o altri numeri ma tutti coloro che si sono recati a votare manifestando il loro contributo per la costruzione di un’Europa che possa veramente unire i popoli non soltanto economicamente ma in uno spirito comune per il benessere di tutti.
Sono invece preoccupato di tutte le persone aventi diritto che non sono andate a votare e consiglierei ai ringraziatori di preoccuparsene anche loro.   

Dedicato
Se ne sentono in giro di cazzate. Ma in campagna elettorale ancor di più e la cosa peggiore è che per dirle bisogna avere la faccia come il culo e non avere alcuna vergogna a mostrarla e dire le stronzate che di più non si può!
Esempio: della serie chiediloa…@minchiate.it : il padre sale su un palco elettorale e si autodefinisce genitore; tu chiedi al figlio se è un buon padre e il figlio risponde: “chi è mio padre?” Necessita qualche commento?
Un altro della serie facciada…@dioceneliberi.it sale anch’esso sul predetto palco e dice: “ci ho messo la faccia, ci abbiamo messo la faccia, stiamo preparando per la nostra comunità grandi cose al di là del terremoto e bla, bla, bla”. E che sarà mai! Forse qualcosa che ci annienterà più del terremoto? Peccato che nessuno si è accorto che la popolazione è già annientata e non si capisce chi saranno le prossime vittime: forse quelli che andranno a lavorare ai cantieri dell’autostrada o nella fabbrica che gli arabi verranno ad impiantare nel nostro comune. Beata cecità!
Poi c’è quello della serie standoinpiazza@inutilealmondo.it che non sale sul palco ma ha tanto da dire e in coro con i nullafacenti spara sentenze e ripete: io, io, io. Che cosa gli vuoi dire? Lo compatisci e se lo conosci lo eviti!

Callicle
Chi era costui? Compare nel Gorgia di Platone in un unico dialogo dove rivolgendosi a Socrate dice: “Certo, Socrate, la filosofia è un’abile cosa, purché uno vi si dedichi con misura, in giovane età; ma se uno vi passi più tempo del dovuto, allora essa diventa rovina degli uomini”. Sarebbe a dire: va bene la filosofia se parliamo di metafisica, di cose non terrene, di massimi sistemi, di magnifiche sorti e progressive ma se si parla di amministrare la città, il paese, lo stato, allora ci vogliono gli esperti: i Renzi, i Berlusconi, i Ghedini, i Craxi, i Mussolini e gente di tal fatta che ama le cose concrete, mangiabili, il guadagno facile, la ricchezza, il potere e quant’altro. “Con la cultura non si mangia” disse Trecozzi, poi venne Cozzi che con la scusa di salvare la patria annullò completamente qualsiasi parvenza di cultura per dare i soldi alle banche: come cazzo si fa a pensare che un uomo che vive lontano dalla gente possa risolvere i problemi della gente? Ditemelo voi come si fa!? Ecco per Callicle Socrate e tutti i filosofi, gli intellettuali erano inutili e dannosi perché svelavano alla gente i vari trucchi per fotterli, da qui l’intellettuale è un nemico del popolo, un pericolo, un rompicoglioni; quello di cui Craxi diceva: “l’intellettuale dei miei stivali”. Certo a lui gli andavano bene i Pillitteri, ancor di più se erano cognati! Lui amava lo stuolo dei cortigiani e lecchini che dalle alpi agli appennini gli tributavano onori. Come Berlusconi con il suo codazzo servile di giornalisti e ruffiani; come Renzi con i redenti dell’ultima ora!
E poi dicono che la storia insegna!
Di fatto sappiamo che di Socrate ne parlano anche i bambini e tutti sanno chi è; di Callicle nessuno sa chi sia e nessuno ne parla.
Passerà anche questa infatuazione e ci sarà sempre un ingenuo bambino che saprà vedere e dire che il re è nudo!

Esilio
A quel cittadino che non legge  faronotizie per principio, che blatera idiozie e minaccia chi mi si avvicina, che vorrebbe fare dei chiarimenti, e che, ho scoperto da poco, si delizia nell’ascoltare il monsignoreenullapiù (come faccia a capirlo non si sa), vorrei suggerire una breve lettura dalla Bibbia (anche se è tempo perso), magari facendosi aiutare dal mons.
Ezechiele, capitolo 12, versetti 2-6:
“Abiti una casa che ha occhi per vedere e non vede, orecchi per udire e non ode… Perciò preparati un bagaglio da esiliato, e parti di giorno, in loro presenza, come de tu andassi in esilio; parti dal luogo dove sei, per un altro luogo… Metti, dunque, fuori il tuo bagaglio simile a quello di chi va in esilio… Portalo sulle spalle… Copriti la faccia per non vedere la terra…”.

Tanto per chiarire!