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La responsabilità???

Scritto da Franca Scarpellini il 1 giugno 2013
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Nelle  difficoltà ci ripetiamo spesso che a colpa è di Tizio o Caio o delle avversità della vita; raramente facciamo un esame di coscienza per valutare le nostre responsabilità.
Anche la scienza, la metafisica  le scoperte in genere della psicoanalisi e dell’eresia ci stanno ad  indicare nuove vie e prospettive su questo essere che noi chiamiamo UOMO  perché ancora non sappiamo bene chi è, da dove viene , dove andrà e cosa dovrà  realizzare in questo mondo.L’uomo, questo essere che  noi abbiamo messo come fulcro centrale del mondo dove viviamo e del quale  crediamo sia il centro  e la realizzazione ultima e perfetta della creazione ma di cui conosciamo ancora molto poco.

Tutti i regni della natura  hanno delle interazione uno con l’altro e la scienza sta scoprendo che anche l’uomo non  i sottrae a tale legge. Anzi si sta scoprendo che l’Umanità è un agglomerato – cioè – un’unica entità  che collega gli uni altri e che i nostri pensieri, le nostre vibrazioni sono in grado di determinare una connessione conduttrice verso l’etere e, quindi di interagire con esso.

Jung ci spiega gli archetipi, i miti e dei retaggi che i nostri antenati ci tramandano e che è tutto “scritto” nel nostro DNA.
“ nella topografia dell’intelligenza, si potrebbe definire la conoscenza come ignoranza circondata dal riso” C. Fort.

La conoscenza che noi pretendiamo di avere delle cose e dei fatti è secondaria poiché non conosciamo per “esperienza diretta” ma attraverso libri, racconti, per aver studiato materie varie, aver cioè ascoltato ciò che “altri” hanno detto, fatto , raccontato, interpretato  e ciò che gli scienziati ci hanno indicato come conoscenze dettate dal loro sapere.

Tutto questi “saperi” indicano che sono state scartate alcune idee, incidenze, fatti a favore di altre ma con quale discernimento non lo sappiamo, ma solo per una presunta arroganza ritenendo a priori che ciò che si diffondeva come “sapere” era giusto perché doveva essere così, scartando ciò che si riteneva giusto o sbagliato, vero o falso con il discernimento di chi “raccontava”.

Ogni fatto, storia, ha almeno due verità e andrebbero  scandagliate e verificate prima di scartare quella che non ci fa comodo.

Cos’è giusto o sbagliato? = è l’azione di discernere – l’azione di valutare tutte le possibilità senza scartarne nessuna.

Ora, l’uomo moderno, emancipato, – si fa per dire – ha chiuso il libro del passato come se i nostri antenati fossero stati incapaci, inetti   distruggendo le prove delle loro scoperte, delle loro vite confutandone la validità.

Nella storia dell’Umanità si sono susseguite civiltà molto evolute con scoperta e messaggi lasciati per i posteri affinchè, partendo da queste, avrebbero potuto aumentare la conoscenza e non “sprecare del tempo”, uomini e risorse e continuare così da queste loro scoperte.

Con superbia l’uomo moderno ha cancellato queste scoperte ritenendo che fossero “primitive” senza valutare  a cosa si riferisse il loro sapere e dove avrebbe portato.

Credendoci Superiori e per l’ intelligenza e con la dispendiosa tecnologia che ci siamo inventati ci siamo creduti  altamente civilizzati e civilizzatori di una società inutile, costosa, priva di morale, che distrugge prima di cercare di capire.

Una civiltà che non cerca  risposte nel passato e che non sa costruirsi un futuro.

E’ questa la vera nostra responsabilità; siamo tutti colpevoli  perché chiudiamo gli occhi  a ciò che non ci piace senza cercare di cambiarlo. Andiamo come schiavi inebetiti passando per le vicende della vita senza viverla veramente con dignità e consapevolezza e poi ce la prendiamo con questo o quello, senza pensare che questo o quello “per gli altri” …. Siamo noi!!!

Non ci rendiamo conto che i nostri veri sentimenti sono sepolti sotto scorie di arroganza, prepotenza, pregiudizi, paure, odio… si odio…. Ci siamo dimenticati che Budda ci insegnò la fratellanza, che Gesù 2000 anni fa venne a portarci la civiltà dell’Amore, che tutti gli altri profeti non hanno fatto altro che parlare di amore.

L’Ultimo Messaggero, in linea temporale, Baha’u’llah  ha ripetuto di abbandonare i risentimenti, le paure, i giudizi e diventare fari per illuminare il mondo!
O figlio dello spirito! Il mio primo consiglio è questo: abbi un cuore puro, gentile e radioso, affinchè la tua possa essere una sovranità antica, imperitura, sempiterna”
Dalle Parole Celate – Baha’u’llah”

Sepolto nel nostro DNA c’è tutto questo Amore, dissotterriamolo dalle profondità dell’essere e facciamolo vibrare negli spazi cosmici della nostra esistenza, facciamolo portare dal vento e alziamo la bandiera dell’universalità!

Gli antenati lo sapevano, erano coinvolti in quest’amore per il prossimo a conferma di ciò ricordo la storia di Asoka.

Asoka regnò sulle Indie dal 273 a.c.. Pieno di iniziative intraprese la conquista della regione Kalinga  ma ci fu una furiosa resistenza  e nella battagli persero la vita 100.000 uomini. Asoka ne fu sconvolto e da allora ebbe orrore della guerra dichiarando che la vera conquista consiste nel guadagnarsi il cuore degli uomini seguendo la legge del dovere e della pietà,  perché La Santa Maestà desidera che tutti gli esseri animati godano della sicurezza, della libertà di disporre di se stessi, della pace e della felicità.”

Un altro episodio:  La mitragliatrice di Luigi XVI
“nel 1775 l’ing. Francese Du Perron presentò al giovane Lui XVI un “organo militare” che azionato attraverso una manovella lanciava simultaneamente 24 proiettili. Questa macchina sembrò così micidiale al re ed ai ministri che fu rifiutata e l’inventore considerato nemico dell’umanità”.

Colpevolizziamo gli antenati perché come gli Indiani d’America si difendevano dagli assalti dei bianchi civilizzatori che si appropriavano delle loro terre e del loro bestiame violentando i loro diritti e decisamente la loro cultura!

Nell’America centrale altre civiltà: Maya, Atzechi, Olmechi, ecc… furono spogliate delle loro vite, dei loro averi in omaggio alla civiltà!

Questi popoli amavano la natura, il Grande Spirito, onoravano, rispettavano le donne, i bambini, gli anziani depositari della saggezza, erano grandi studiosi ed avevano fatto importanti scoperte  che noi abbiamo cestinato per la nostra arroganza ma ora, sentendo della famosa e fatidica data tramandataci da loro  riguardo alla fine del mondo che avverrà nel il 21.12 .2012 ci crediamo e ci siamo inventati catastrofi e … generate tante paure  .

La nostra responsabilità ci fa cogliere i disastri operati dall’uomo moderno, da questa civiltà che è stata in grado di distruggere il pianeta, di produrre guerre, fame, povertà, malattie, e … dolore!

Apriamo il nostro cuore alla coscienza, all’Amore,  unico motore in grado di far ripartire l’umanità e di indagare sulle verità della vita.

Nel DNA ci sono le nostre radici,  mettiamole  a nudo, scopriamo cosa vi è stato inciso e chiediamo perdono  all’Umanità per i crimini commessi in nome del potere; del dolore inflitto alle donne, ai bambini, ai popoli sottomessi.

Riprendiamo la nostra vera realtà, radici di unità e amore, fratellanza, rispetto e fede.

E’ stato dimenticato un fattore determinante per la trasmutazione alchemica del nostro DNA e cioè che ci siamo allontanati da quello che un tempo era chiamato spiritualità ed oggi accantonato perché  intralcia l’economia  economica fatta di  potere, ricatti e prepotenza.

Non è una brutta parola e non significa essere schiavi di un solo pensiero ma impone la ricerca della verità.
“ Colui  che cerca la verità deve, finchè gli è possibile, dubitare di tutto” Descartes.

Spirituale è l’essere che cerca se stesso, è colui che anche nella polvere cerca la luce perché noi siamo luce.

La materia imprigiona lo spirito rendendolo duro e in disequilibrio, rendiamoci forti  offrendo amore  perché si riceve ciò che si dona! Prendiamo in mano la nostra responsabilità

Accendiamo quindi i messaggi che gli antenati di passate civiltà ci hanno lasciato imparando dai loro errori.

Queste civiltà si sono estinte per una causa a noi sconosciuta ma che potremo intuire perché anche noi stavamo per estinguerci a causa della perdita di quella spiritualità che  impediva alla luce di illuminare e che ha fatto precipitare le loro civiltà.

Riprendiamo il punto al quale queste sono arrivate, scopriremo la loro debolezza che dovrà diventare la nostra forza e percorrere il cammino della trasformazione che libererà la luce  che illuminerà il mondo .

QUESTA E’ LA NOSTRA RESPONSABILITA’!

Dov’è che abbiamo lasciato i nostri sogni, torniamo indietro e riappropriamoci di ciò che ci farà tornare ad una  vera vita, alla nostra vita che ci ricondurrà ai nostri miti, alle nostre tradizioni, alle speranze credute perdute nel vento. In tutta umiltà chiediamo…. Il vento ce le recupererà ed ecco che ricomporremmo il nostro sogno, la responsabilità di essere luce e di andare verso la luce.

Il sole è là e ci sta aspettando…. Corriamogli incontro!