A sette mesi dal terremoto in vista del Natale, il card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, ha lanciato «un vero grido di dolore», richiamando la responsabilità delle autorità di fronte a Dio. «Siamo certi che numerose comunità di fedeli – ha detto il cardinale - a breve termine si potrebbero trovare senza luoghi di culto. Privati dell’esercizio di un diritto fondamentale: poter disporre di propri edifici di culto».
Ascoltando l’invito del vescovo e per sentirsi vicini a chi ancora vive in tenda o nel disagio, nella parrocchia Don Bosco è stato costruito con vere pietre, detriti, travi un presepio simulando una chiesa crollata durante la seconda scossa di terremoto. Nel crollo della canonica un baule contenente le statue del presepio è rotolato distruggendosi a terra. Dal baule sono uscite le statue della natività che da anni rappresentavano il presepio a Natale rimaste miracolosamente intatte.
Un cd rilancia i comunicati dei telegiornali che ricordano il dramma di quelle di quelle giornate alternandole con musiche.
Il presepio è visibile nella chiesa Don Bosco via Dal Monte 14, Quartiere Savena, dalle 7 alla 12,30 dalle 15 alle 19
Didascalie
Foto 1 e 2 il presepio
3 un particolare