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www.faronotizie.it - Anno XX - n. 228 - Aprile
C'è un faro che illumina la mente,
Quello dell'intelligenza e dei sogni,
quello della speranza che umilmente
libera dal potere e dai bisogni.
Resterà il faro del combattimento
contro l'arroganza dei lestofanti,
sarà il luogo di un nuovo movimento
dove non c'è posto per gli ignoranti.
(Francesco M.T. Tarantino)
a cura del Direttore
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complimenti a Francesco Aronne capace di interloquire col testo con grande acume, che qui ringrazio dedicandogli la prima poesia del volume:
Rugiada. Nella lastra gelatinosa
della fotografia è entrato un bosco
pieno di foglie… hai ripreso a respirare
come il profilo di Simonetta Vespucci!
all’orizzonte, dietro il tuo ritratto,
s’intravvedono uomini armati che
scherniscono un prigioniero con le mani
legate che sostiene una croce;
una folla di pellegrini e pastori
li seguono; più oltre non posso gettare
lo sguardo: il limite esterno rivela
la cornice – la storia disegna il teatro
del mondo, sopprime le comparse
inutili e resuscita i fantasmi -
ma noi, dietro il diaframma, enigmatici…
il mio ritratto osserva il volto
del tuo ritratto; due parvenze, o due essenze!
stormiscono gli alberi; un lieve vento
inanella i tuoi capelli; tu sorridi
come la vittima al carnefice; sei sola
nella tua casa veneziana, slacci
il busto e ti avvicini alla mia ombra;
una farfalla si arresta sul tuo gomito
e tu sorridi fra i tre alberi in fiore
e i tre ritratti…
in una piega del tuo volto abita una stella.
dietro la parete vi sono tre vascelli
idrocaedro invisibile che non hai mai
visto; ma tu sospetti… e aspetti
che da una fessura esca uno stormo di uccelli
e una nuvola di anelli…
ma noi, dietro il diaframma, prismatici