voce fuoricampo narrava: padre e figlio, mi pare durante una guerra – il figlio (agnizione finale) era una delle vite notturne o una dispersa di queste respiravo vapore salvezza estrema smessa abitudine Dalla raccolta IN CANTO Campanotto Editore, Udine 1995
Archive for the ‘Poesie’ Category
Vieni autunno con le piogge, scaccia l’afa, da’ linfa ai nuovi semi. Le begonie devono arrendersi al disfacimento. Furono forma che ti sfiorò e ti vinse, ma ogni cosa ha un tempo definito. per ogni dove, sempre, è in agguato il silenzio, con la sua lingua morta, con schegge di [ Read More ]
Tra gli stracci sovrapposti sfalsati, nascosta per raccogliere l’acqua, la ceramica vuota dell’impronta del vaso e la pianta rigetta l’ondata di cibo per non farsi affogare, infelicità! Ti ho già vista giacere in ogni furore, raccogliere il fiume di ogni mio amore, resistere (viva) al vento dell’allegrezza. [ Read More ]
Aristide affinò per tutta la vita la vista. Perseguì l’obiettivo con straordinaria tenacia aguzzando lo sguardo fino a vedere con chiarezza cose che sarebbero rimaste ignote e celate a chiunque altro. Aristide imparò a vedere le cose per diritto e per traverso nella larghezza e nella [ Read More ]
Sono estranea allo spazio e non possiedo un corpo misurabile, un livello minimo di energia. Sono e trascorro tra corpo e corpo, penetro e risolvo lacci stretti dal tempo. Un arabesco di catene si allenta al mio passaggio, interpreto la storia delle cose come un grido che attende, alta risposta [ Read More ]
Oh marinaretto, che grandi mari solchi, onde cavalle e intemperie combatti, solo in un abisso dal coraggio ti lasci e nella codardia ti nascondi. Oh marinaretto, che la vita ti preservi dal saltello del vascello.
FARoPOESIE
FARoPOESIE
FARoPOESIE