www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 215 - Marzo

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L’odore di inchiostro fresco si impasta con le parole e, se trattasi di versi, da questa mescolanza possono evaporare emozionie scaglie di vagheggiati sentimenti. Tengo tra le mani il nuovo libro di Giorgio Linguaglossa sospeso tra l’ipotesi del suo contenuto e l’intrigante… (leggi tutto)

One Response so far.

  1. Giorgio Linguaglossa scrive:

    complimenti a Francesco Aronne capace di interloquire col testo con grande acume, che qui ringrazio dedicandogli la prima poesia del volume:

    Rugiada. Nella lastra gelatinosa
    della fotografia è entrato un bosco
    pieno di foglie… hai ripreso a respirare
    come il profilo di Simonetta Vespucci!
    all’orizzonte, dietro il tuo ritratto,
    s’intravvedono uomini armati che
    scherniscono un prigioniero con le mani
    legate che sostiene una croce;
    una folla di pellegrini e pastori
    li seguono; più oltre non posso gettare
    lo sguardo: il limite esterno rivela
    la cornice – la storia disegna il teatro
    del mondo, sopprime le comparse
    inutili e resuscita i fantasmi -
    ma noi, dietro il diaframma, enigmatici…
    il mio ritratto osserva il volto
    del tuo ritratto; due parvenze, o due essenze!
    stormiscono gli alberi; un lieve vento
    inanella i tuoi capelli; tu sorridi
    come la vittima al carnefice; sei sola
    nella tua casa veneziana, slacci
    il busto e ti avvicini alla mia ombra;
    una farfalla si arresta sul tuo gomito
    e tu sorridi fra i tre alberi in fiore
    e i tre ritratti…
    in una piega del tuo volto abita una stella.
    dietro la parete vi sono tre vascelli
    idrocaedro invisibile che non hai mai
    visto; ma tu sospetti… e aspetti
    che da una fessura esca uno stormo di uccelli
    e una nuvola di anelli…

    ma noi, dietro il diaframma, prismatici