www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

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Riceviamo e pubblichiamo

Cara buona gente di Mormanno,
a tutti voi -ed in particolare a don Peppino-, giunga il mio affettuoso saluto dall’Isola di Flores, nel Sudest dell’ Indonesia.        

I primi di ottobre, col sapore dell’ ultimo buon caffe’, offertomi al bar di San Rocco, ero partito da Mormanno, grato per la vostra cordialissima ospitalità e generosità, e pure contento di aver celebrato nella vostra bella cattedrale, di recente restaurata.         

E poi, qualche settimana dopo, la tristissima notizia che una forte scossa aveva danneggiato la chiesa madre, rendendola inagibile; e così pure vari edifici della piazza.

Mi consola sapere che la chiesa di San Rocco non e’ stata lesionata e quindi, provvidenzialmente vi potete ritrovare lassù, per tutte le vostre celebrazioni e devozioni.  

Proprio ieri, nel cuore della notte, una telefonata di uno di voi ha azzerato la distanza dei 12 mila km e mi ha fatto sentire di nuovo in mezzo a voi.

Subito mi sono alzato ed ho trascorso una buona ora in preghiera nella nostra silenziosa cappella.          

Mentre parlavo di voi al Signore e alla Madonna, mi sono passati davanti, come in un film, i bei giorni passati con voi in chiesa, per la strada e nelle case.       

Insieme a tutti voi, con la fiducia di figli devoti, anche noi qui, diciamo al Padre celeste -nelle Cui mani sono le sorti del mondo e dei popoli-,  di far sorgere finalmente giorni piu’ sereni per la vostra Mormanno.

Pure i tanti vostri familiari defunti -molti dei quali a me pure ben noti-, dal Paradiso o dal Purgatorio, vi daranno una mano forte nella vostra supplica accorata al Signore, per la fine di queste scosse telluriche.         

Lontani dai miei occhi, ma vicini al mio cuore,
p.donato, missionario css

 Flores, Indonesia, 25 Nov. 2012