www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 215 - Marzo

Gli Istituti alberghieri per la valorizzazione dei prodotti tipici

Scritto da Angelo Lo Rizzo il 1 ottobre 2012
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Un incontro delle5T al Teatro Leopardi di San Ginesio,nelle Marche

Le Marche, terra di ospitalità e di cultura, dispongono di un territorio ricolmo di tesori storico-artistici e ambientali, ma non solo. Risorse alimentari come il formaggio di fossa, il prosciutto di Carpegna, il Verdicchio dei Castelli di Jesi, l’oliva tenera ascolana, il ciaiuscolo, i maccheroncini di Campofilone e si potrebbe continuare ancora a lungo, sono delle eccellenze che vale la pena di conoscere. Sicuramente è stato questo il motivo che ha spinto l’Accademia delle 5T, territorio, tipicità,tradizione, tracciabilità e trasparenza, a scegliere l’incantevole Borgo di San Ginesio, in provincia di Macerata, per un incontro a livello internazionale sul tema “Marketing dell’enogastronomia territoriale” inserito nel 1° Progetto europeo sulla mobilità transnazionale per professionisti nell’ambito dell’istruzione e della formazione professionale. In altre parole la diffusione della conoscenza delle eccellenze territoriali può anche passare attraverso l’attività di ristorazione e di accoglienza turistica, in un rapporto di interdipendenza tra la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali e la dimensione economica, sociale ed istituzionale del territorio. E perciò l’incontro di San Ginesio è stato principalmente rivolto agli Istituti alberghieri italiani e stranieri.

Sono venuti dalla Liguria, dalle Marche, dal Piemonte, dal Veneto, dalla Sardegna, dalla Sicilia oltre che dal Belgio,da Cipro, dalla Germania, da Malta e dalla Turchia.

I numerosi partecipanti, impegnati per due giorni in interessanti dibattiti, hanno anche avuto modo di conoscere ed apprezzare, grazie all’opera della Comunità Montana dei Monti Azzurri presieduta da Giampiero Feliciotti, come anche nelle Marche la cultura della tavola, della genuinità ed esclusività dei prodotti tipici rappresenta indubbiamente un volano per le moderne tecnologie del turismo, volano che si esprime anche nei celebri e generosi vini. In particolare è stata gustata la nuova DOC San Ginesio Spumante e, naturalmente la Vernaccia di Serrapetrona, vera perla enoica delle Marche. Un vino a denominazione controllata e garantita (DOCG) che viene prodotto in un territorio molto ristretto, sia nella versione dolce che in quella secca. Un vino di grande struttura che si sposa bene con diversi tipici di carni arrosto, grigliate, bollite e con selvaggina arrosto. Un vino oltre che raro( la produzione è limitata ad un fazzoletto di terra del Comune di Serrapetrona e dintorni) anche antico.