Stretto, sassoso, scosceso
S’inerpica. sale, discende,
ritorna su capriccioso
volubile giocando
tra alberi annosi
nascondendosi dietro ai cespugli,
chiazzato di luce filtrata dall’alto
dai contorti rami abbracciati,
conquista la cima.
E tu, uomo, perché non lo segui?
perché capriccioso t’impunti?
Seguilo: è l’immagine tua
nella quale il riflesso tu vedi
di quanto sei nella vita:
vai, ritorni, discendi, risali
con nell’animo la bramosia
della vetta.