Il desiderio si arrende soltanto alla forma
e la forma amata non sapremo mai da che cosa
è determinata, forse dalle abitudini del succhiotto,
forse dal roteare degli occhi mentre la madre allatta.
Nella tettarella si concentrano vocali e consonanti
e poi si dispiegano in azioni e pensieri
che fanno le sorti del mondo. Il corpo viene chiuso
nell’involucro degli stimoli primordiali.
E se indugi nei riverberi ti accorgi
che da ogni lato sfugge la consonanza
o l’accordo per farsi improbabile dissenso
inchiodandoti a un dopo di cui non sarai parte.
Da POESIE TORINESI Edizioni Lepisma, Roma 2011