www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

Luci, camera, azione!

Scritto da Laura C. Bozzo il 1 aprile 2012
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Nel mese di febbraio si è svolta la mostra CARNEVALMA dell’artista italiana Laura Cionci, come anticipo ad una futura presentazione a Roma.

Il Museo del Carnevale (v. Faronotizie Nº46/ 2010) ha accolto il progetto inedito di questa giovane artista, formata nell’Accademia di Belle Arti di Roma.

Le immagini che ho trovato mi hanno fatto sentire l’ambiente del carnevale uruguayano, di essere immersa nella performance della murga (*).

Ogni disegno ha l’effetto della forza e del sentimento che trasmette la murga, l’allegria del cantante e l’anima del Carnevale, la forza dei colori scelti in ogni volto.

La murga è una manifestazione di per sé, originaria dalla Spagna e ricreata nel nostro Carnevale.

L’artista ci racconta le curiosità di questa dimostrazione: “Il teatro serve come primo impatto per chi è in ascolto, divide gli ascoltatori da chi parla, ma in questo c’è un seguito: il palco si abbassa e si allinea con il terreno.

Il murguero che prima era racchiuso in quella splendida scatola luccicante e raccontava, ora è di fronte ad ognuno di noi. Ti bacia per salutarti. Il suo trucco rimane come un timbro sulla faccia dell’anonimo interlocutore… Quella canzone che rimane nell’orecchio e si inizia a canticchiare, quelle braccia aperte, i movimenti, i salti e i sorrisi sono l’eredità di chi li guarda”.

Il modo scelto da Laura per l’espressione è stato quello della stampa collorata sulla carta vegetale. Si! la vecchia carta di tanti disegni fatti da noi architetti prima dell’invenzione dell’autocad!

Il lavoro svolto è stato molto curioso ed impegnativo, dato che prima bisogna dipingere i visi dei modelli all’usanza del caratteristico trucco della nostra murga.

Ogni viso viene fotografato, e per mezzi computerizzati si “svuota” nel senso di lasciargli come maschere. Dopo, le fotografie vengono stampate sulla carta in diversi composizioni o parti. Una volta messe insieme, e con il supporto del neon, il risultato offre la trasparenza e la leggerezza della carta, per richiamare quanto il loro movimento galleggia in aria.

 Per qualsiasi informazione, scrivete al curatore Dott. Julio Cesar Boffano – jboffano@gmail.com – che vi darà dei dettagli sulle date a Roma. E forse, perché no, sulla possibilità di esporrere la mostra in altri punti di questo piccolo grande mondo italiano. Magari avrete anche l’opportunità di far parte di uno spettacolo di murga.

(*) Murga, un genere corale-teatrale-musicale

                                                                               [STAMPA]