www.faronotizie.it - Anno XIX - n. 216 - Aprile

facebooktwitterfacebooktwitter

 “Il Fascino della Terracotta” è il titolo di una affascinante mostra in corso presso la Pinacoteca Civica di Cento (FE)-Via G. Matteotti n.18, che si concluderà l’11 marzo 2012.

La mostra si propone un duplice intento: quello di riscoprire e valorizzare la figura e l’opera di Cesare Tiazzi, scultore centese attivo nella seconda metà del Settecento e dall’altro lato quello di approfondire e indagare l’ampio mondo della scultura in terracotta, in prevalenza a soggetto devozionale, esistente nelle chiese (e case) di Cento e della provincia di Bologna.

Cesare Tiazzi, nobile aristocratico centese, coltivò la passione della scultura in modo  amatoriale e disinteressato, traendo ispirazione e formazione dall’attività di diversi scultori bolognesi, maestri nella lavorazione della terracotta, materiale che Tiazzi predilesse e che seppe lavorare con alta espressività.

E’ bene precisare che, come afferma Eugenio Riccomini, presidente del Comitato scientifico della mostra, la nostra Regione è priva di marmi e di pietre dure, ma abbonda nelle terre basse di fango e di argilla, materiali poveri con i quali sono state prodotte nei secoli tante opere di devozione popolare.

La terracotta in particolare si può definire l’essenza dei quattro elementi fondamentali in natura: necessita infatti di terra, acqua, aria e fuoco.

Tiazzi ha lasciato significativi capolavori in terracotta, fra cui la grande “Pietà” un gruppo policromo composto dalla Madonna col Cristo morto e San Francesco inginocchiato, opera restaurata di recente in modo magistrale, ed inoltre un bellissimo Presepe, conservato presso la Chiesa del SS. Rosario di Cento, Madonne col Bambino, la Passione, statue di santi, stazioni della Via Crucis, ecc. ed un soggetto mitologico.

Oltre alle sculture di Cesare Tiazzi sono esposte in mostra magnifiche terrecotte dei maestri della scuola bolognese, fra cui Filippo Castellari, Ubaldo Gandolfi, Giuseppe Maria Mazza, Angelo Piò, Andrea Ferreri, Giovanni Putti, Giacomo De Maria, Clarice Vasini, ed altri.

Le terrecotte di pregio presenti nelle mostra: terrecotte policrome, terrecotte dipinte a bronzo, dipinte a oro, bassorilievi, ecc. provengono in parte da chiese, musei, pinacoteche ed in parte da privati collezionisti ai quali verranno restituite alla scadenza.

E’ veramente una emozione particolare poter visitare l’importante mostra di Cesare Tiazzi, sistemata al piano terreno della Pinacoteca Civica di Cento, pinacoteca che accoglie diversi capolavori del Guercino.

Si segnala che sia l’ingresso alla mostra (chiusa il lunedì), che alla pinacoteca sono gratuiti.

Un’ultima segnalazione riguarda il bellissimo catalogo della mostra, stampato da Silvana Editoriale, contenente fra gli altri testi di Eugenio Riccomini, Giuseppe Adani, Fausto Gozzi, Antonella Mampieri, ecc. oltre ad una ricca documentazione iconografica e di ricerca storico-artistica, essenziale per inquadrare il vasto e non completamente indagato universo della scultura in terracotta dell’Emilia-Romagna.

Info:
Ufficio Cultura Comune di Cento Tel. 051 6843390
E-mail: informaturismo@comune.cento.fe.it