“Nel suo cuore neppure Gerusalemme, la città che lei stessa sosteneva di aver amato, era stata capace di prendere il posto di Damasco”
C’era una volta palazzo Baroudi, uno dei più bei palazzi di tutta Damasco, più splendido ancora di palazzo Azem, con i soffitti di legno dipinti più raffinati di tutta la città. E c’era una volta la famiglia Baroudi, che in quel palazzo ci viveva. Jiddo era il padrone di casa, insieme a sua moglie Teta, palestinese, divenuta sposa all’età di soli 14 anni… (leggi tutto)