Quando una persona dichiara di essere di religione cattolica, si prende atto di quella dichiarazione, quindi si accetta, se sul momento non ci sono prove contrarie. Si riconosce che quella persona ha fatto quella scelta, ha optato per quella religione. Circa, poi, la corrispondenza di quella identità dichiarata con la vita, o, ancora prima, col pensiero, ci vorrà un’altra verifica e riguarderà la convinzione e la serietà di quella scelta o opzione. Il valore effettivo di quella identità dichiarata avrà quindi bisogno di un secondo momento, che chiamerei illustrativo o probativo… (leggi tutto)