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Attese diverse

Scritto da Carlo Di Stanislao il 1 settembre 2014
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A proposito di dark lady, Eva Green, occhi ver­dis­simi e bocca scar­latta sul bianco e nero dell’immagine/fumetto,  ritagliata con i colori e  i con­torni di Ava Gard­ner e con lo spirito nero  di Barbara Sta­n­wick,  rischia di far scolorire  per fascino e cattiveria tutte le colleghe di ieri e di oggi e di rimanere impressa  per sempre nell’immaginario di ognuno, seduttiva e letale,  fra poli­tici cor­rotti, gang­ster sadici, auto smi­su­rate che cor­rono sull’ asfalto bagnato, nuvole impe­ne­tra­bili di siga­retta , trench stretti in vita,  tac­chi a spillo  e tanto nero.

Stiamo parlando di “Sin city 2: una donna per cui uccidere”, film in 3D della già sperimentata coppia Mil­ler-Rodri­guez, che nove anni dopo il primo fortunato episodio di live action e Cgi, reso immortale anche dalla prova di Bruce Willis,  Mic­key Rourke (appena resu­sci­tato da Dar­ren Aro­nof­ski) Jes­sica Alba e Clive Owen, ci riprovano a creare atmosfere da brivido hardboiled ed angoscia esistenziale, con un fatalismo di fondo disperante, come accade sempre per l’autore di 300 e del cupo resty­ling di Bat­man The Dark Knight e quasi sempre per il texano regista di El Maria­chi e  dei quattro episodi di Spy Kids.

Il film, ultimo prodotto distribuito dalla Miramax dei fratelli Weinstein, ora di proprietà della Disney,  sarà nelle nostre sale ad inizio di ottobre ed ibritando noir e fumetto, ci racconterà di un polizzioto che si fa fregare anche lui dalla dark della storia,  come Clive Owen nel primo episodio e di un senatore super-cattivo interpretato da Power Boothe che riempie di botte il figlio (Joseph Cordon-Levitt) quando la batte al gioco, menttre Bruce  Wil­lis è solo un fantasma,  Jes­sica Alba con­ti­nua a spo­gliarsi per dei debo­sciati pen­sando a lui e sognando di vendicarsi ed enorme e dispe­rato è Mic­key Rourke, nei panni de gigan­te­sco Marv, che sfoga il suo tor­mento a forza di pugni.

La critica Usa lo ha fatto a pezzi e nel weeck-end d’uscita il film non ha incassato molto. Eppure lo attendiamo con impazienza, convinti che da Miller-Rodriguez ci si deve sempre attendere sorprese e spettacolo riuscito.

Più a distanza (tutto rinviato al 2015), attendiamo da Tarantino la versione lunga di “Kill Bill”, intitolata “Kill Bill – The Whole Bloody Affair”, che   conterrà la parte completa di 30 minuti  dell’episodio animato presente nel Volume 1, perraccontare  l’intera storia di O-Ren Ishii ed il suo nuovo film, “The Hateful Eight”, un western in cui rimette insieme i suoi attori-feticcio è la cui sceneggiatura è stata al centro di polemiche e denunce legali.

E sappiamo anche che, infervorito dall’amore coronato dopo lungo inseguimento con Uma Turman, ha già in mente altri due film: un horror che potrebbe girare al posto di “Kill Bill 3”, rinviato ed un film di fantascienza ispirato al celebre “L’invasione degli ultracorpii”, dell’amatissimo Don Siegel, che lo porterebbe a cimentarsi con lo sci-fi, genere per lui completamente nuovo e quindi ancor più stimolante.

Mentre attendiamo questi eventi vicini e più lontani, vicinissima la partita per la pace che il 1° settembre , all’Olimpico, segnerà  l’ennessimo appello del Papa per la pace, con campioni del presente e del passato che hanno sottoscritto un manifesto in cui si impegnano a promuovere un  messaggio di fratellanza, al di là di ogni razza, nazionalità e credo religioso.

La partita, che vedrà anche un momento di spettacolo con le canzoni di Tini Stoessel (Violetta) e di Nek,  verrà trasmessa dalla Rai e in mondovisione ed avrà il sostegno della Fao il cui direttore generale Josè Graziono da Silva, ha detto che servirà anche per sensibiizzare il mondo più opulento a ricordarsi di coloro che muiono di fame e che sono non meno di 840 milioni nel pianeta.

Il Papa non sarà allo stadio né vedràla parrtiota, poiché lui non vede la televisione, pure si è detto o “grato” per le adesioni riscontrate.

La “Partita Interreligiosa per la Pace”, sfida amichevole voluta da Papa Francesco in collaborazione con la Fondazione Pupi e Scholas Occurentes, alle quali verrà devoluto il ricavato degli incassi, e che gode del patrocinio, tra gli altri, di Fifa, Coni, Figc, Lega Serie A, Roma Capitale e Csi si potrà vedere in diretta su Rai 1 lunedì 1° settembre con inizio alle 20,45 e per sostenere l’iniziativa si può già ora  inviare un sms al numero 45593, mentre i top partner hanno messo a disposizione una Fiat Panda che sarà autografata dai campioni in campo e un pneumatico Pirelli da Formula 1 formato ieri da tutti i piloti a margine del Gran Premio F1 di Spa, che saranno messi all’asta con l’intento di raccogliere fondi in favore delle due fondazioni.

In attesa della pace nel mondo, in attesa che il nostro Paese torni a girare, in attesa che le parole di Renzi diventino fatti, continuamo a sperare nella forza di un uomo nuovo ed imprevedibile come Francesco I, che, come ha dichiarato nella sua lungo intervista a Scalfari del settembre 2013, crede nella frase di Tertulliano: “caro cardo salutis”, ovvero la carne (di Cristo) è il cardine della salvezza e che chiama la Chiesa e, attraverso lei tutti i credenti, al  compito arduo di articolare e incarnare nella giustizia e nella solidarietà, nel diritto e nella pace, una vita sempre più umana.

Ricordando che il cartaginese Quinto Settimio Fiorente Tertulliano, raccomandò soprattutto la verità ed il rispetto degli altri e scrisse nell’ Apologeticum che chiunque non riconosca questi due valori come indispensabili, è molto distanza dal dirsi un uomo.